Gentile direttore Franceschi,
comunismo e Berlusconi. Secondo gli archivi sovietici il comunismo ha causato nel mondo circa 85 milioni di morti: un massacro superiore a quello della prima e della seconda guerra mondiale messe assieme, a tacere delle macerie morali e materiali retrolasciate dai regimi della falce e martello.
Nel corso del ventesimo secolo il comunismo ed i suoi epigoni sono stati fermati in Italia in tre occasioni: nel 1922 da Benito Mussolini, nel 1948 da Alcide Degasperi, Luigi Gedda e dagli accordi di Yalta, nel 1994 da Silvio Berlusconi.
Questi sono i fatti storici che ben pochi ricordano: dobbiamo quindi essere grati ai personaggi della storia d’Italia che ci hanno salvato dal sistema politico più criminale e fallimentare nella storia dell’umanità.
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Avv. Antonio Coradello
Trento