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LETTERE AL DIRETTORE

ACHILLE SPINELLI * LISTA FUGATTI: « RAPPRESENTIAMO LO SPIRITO TRENTINO PIÙ VERO, CHE NON AMA I TONI URLATI E CON SOBRIETÀ SI RIMBOCCA LE MANICHE »

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11.49 - martedì 8 agosto 2023

Caro Direttore,

la Lista Fugatti Presidente punta a costituire la vera novità di questa campagna elettorale trentina per le provinciali, e ad essere tra i principali protagonisti della prossima stagione amministrativa.

Vorrei, in questa sede, aggiungere un piccolo particolare alla vastissima eco di interesse per la presentazione di questa compagine che mi vede capolista e coordinatore.

Oltre alle tante cose che sono state riportate con la consueta correttezza dalla Sua testata, vorrei parlare del momento nel quale ho percepito che il mio compito di assessore tecnico stava via via lasciando il posto a qualcosa di diverso, e sentimentalmente più profondo.

Vorrei cioè spiegare – cogliendo l’opportunità che cortesemente mi concede – come e perché è nata la scintilla della politica che mi ha poi condotto nei giorni scorsi a ufficializzare la discesa in campo in un mondo a me prima sostanzialmente sconosciuto, almeno nel senso della partecipazione diretta.

Tutto è nato in poche settimane, durante la fase più acuta del Covid.
Eravamo – mi conceda l’espressione colorita – in un mare di difficoltà, diciamo pure in un mare di guai.
Oltre i nefasti effetti in campo sanitario per i morti che tutti ogni giorno piangevamo, dalla plancia di comando economica del mio assessorato mi trovavo a dover prendere decisioni da far tremare i polsi, decisioni a volte anche un po’ “al buio” relative all’adozione di questa o quella misura per tentare di arginare il disastro che andava abbattendosi sulle nostre famiglie e sulle nostre imprese minacciando di desertificarle.

Abbiamo fatto quel che era nelle nostre capacità, magari non siamo stati perfetti, anche se davvero non ricordo – vale per me e, oltre al Presidente Fugatti, vale certamente per tutte le colleghe e i colleghi di giunta – un solo giorno in cui non ci siamo impegnati allo spasimo nel tentare di fare il nostro dovere.

Proprio in quel frangente mi ha enormemente impressionato vedere “dal vivo” la capacità di reazione delle trentine e dei trentini, la capacità di ricostruire dalle macerie, oggi diremmo, usando un’espressione forse un po’ abusata, la capacità di resilienza della nostra gente.
Mi ha enormemente colpito l’orgoglio che ho visto mettere in campo, l’orgoglio trentino: e proprio alla volontà tentare di rappresentare al meglio tale orgoglio si deve, probabilmente, la parte più intima della mia attuale scelta.

Quella fase ha indubitabilmente cambiato in maniera decisiva la condizione direi spirituale con la quale mi approcciavo al lavoro: nella difficoltà ho sentito confermata e rafforzata la forza quasi religiosa della nostra comunità; ed è risultata chiara, evidente, nel profondo del mio animo, la differenza tra tecnico e politico: il tecnico deve stimolare la crescita e accompagnare una comunità; un politico, e qui parliamo dell’accezione positiva della parola, di quella stessa comunità si sente intimamente parte ed espressione, e farebbe qualsiasi cosa per il suo progresso.

Così, esattamente così, è accaduto che cominciasse a mutare non tanto la qualità quanto la natura stessa del mio impegno.

La fine di quella parte di storia la conosciamo: proprio grazie alla peculiarità del tessuto civico ed imprenditoriale del Trentino dalle emergenze siamo usciti prima e meglio di tante altre province e regioni italiane.

Adesso che ci attende una ripresa sempre più vigorosa, io in prima persona e tutte le candidate e i candidati della Lista Fugatti Presidente intendiamo rappresentare con responsabilità e concretezza un percorso politico che dia casa a tutte e tutti coloro che apprezzano l’azione del Presidente e, al contempo, desiderano qualcosa di nuovo e peculiare pur all’interno della comune casa del centrodestra.

Intendiamo rappresentare lo spirito trentino più vero e profondo, quello che non ama i toni urlati ma preferisce rimboccarsi le maniche con sobrietà e serietà. Che ai pettegolezzi preferisce i fatti, che al lamento antepone il lavoro.

Un popolo moderato, libero, e forte e responsabile, che assuma prudenza e realismo quali principi di riferimento e per la cosa pubblica.

Sono e resto personalmente convinto che nella vita non si abbia tanto il diritto di promettere se dapprima – con i fatti – non si sia mantenuto almeno qualcosa: e proprio i tanti provvedimenti adottati in Giunta costituiscono a nostro avviso il più credibile biglietto da visita per candidarsi ad assicurare alla nostra straordinaria gente un futuro amministrativo sempre più prospero, e rassicurante e dinamico.

Per il Trentino. Per il Buongoverno.

 

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Achille Spinelli – Assessore Pat

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