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PAT * ANCE TRENTINO: FUGATTI AI COSTRUTTORI EDILI, “ DUE MILIARDI DI EURO DI LAVORI, NEL PERIODO 2023-2036 “

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22.14 - giovedì 29 giugno 2023

Oggi l’assemblea dei costruttori edili del Trentino. L’assessore Spinelli: “Innovazione e ricerca fondamentali” Il presidente Fugatti all’Ance: “2 miliardi di lavori per la crescita del territorio”.

Per il periodo 2023-2036 l’Amministrazione provinciale ha programmato interventi, il cui valore raggiunge la cifra di 2 miliardi di euro, che comprende tutte le opere, dalla viabilità alle ciclabili, fino alle infrastrutture ambientali, scuole e sedi istituzionali. “Una serie di interventi che rappresenta un’occasione per tutte le imprese, a partire da quelle del territorio.

Siamo infatti convinti che lo sviluppo del sistema Trentino passi innanzitutto dalla mole di interventi che siamo in grado di mettere a terra, con l’obiettivo di garantire un futuro migliore al territorio”.

Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti intervenuto nell’ambito dell’assemblea dell’Associazione dei costruttori edili del Trentino (Ance) guidata dal presidente Andrea Basso. All’appuntamento è intervenuto anche l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro e industria Achille Spinelli, che ha dialogato con il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il presidente di Ance Trentino Andrea Basso, il vicepresidente Ance nazionale Massimo Deldossi e il direttore di Cresme Lorenzo Bellicini, nell’ambito di una tavola rotonda moderata dal direttore del quotidiano il T, Simone Casalini.

Nel parlare di edilizia e costruzioni come un comparto chiave dello sviluppo territoriale, il presidente Fugatti ha messo in luce alcuni degli interventi contenuti nella manovra di assestamento, illustrata oggi a categorie economiche e sindacati. “Intendiamo così fronteggiare uno scenario caratterizzato da diverse incertezze e incoraggiare le performance positive, visto che i dati sull’andamento del Pil provinciale contengono elementi di positività, alla luce di una crescita del Pil superiore rispetto alle previsioni. Lo scorso anno il Trentino ha registrato infatti una dinamica superiore di 4 decimi di punto rispetto alla crescita italiana e più importante di ogni altro territorio del Nordest, anche grazie allo sviluppo degli investimenti” ha spiegato Fugatti.

Nella manovra di assestamento, la Provincia ha voluto garantire gli interventi di sostegno al tessuto produttivo. Dalla proroga delle agevolazioni Irap a tutte le misure che sostengono il sistema e i suoi operatori, nello sforzo su competitività, innovazione, consolidamento patrimoniale. E ci sono, tra le diverse destinazioni, risorse aggiuntive per 77,9 milioni di euro assegnati proprio alle opere pubbliche e agli investimenti, anche al fine di garantire gli interventi strategici e urgenti, nell’ambito della programmazione complessiva.

Il presidente della Provincia ha ricordato le grandi opere avviate, in fase di appalto e programmate e alle quali sono stati assegnati commissari straordinari per garantire un’accelerazione della loro realizzazione per la loro massima importanza: “Un territorio che vanta dotazioni moderne, collegamenti sicuri ed efficienti, all’interno e all’esterno, e una spinta al costante miglioramento da parte dei suoi operatori economici è un territorio che ha le carte in regola per vincere la sfida della competitività” ha concluso Fugatti.

L’assessore provinciale Spinelli ha quindi sottolineato il confronto avuto con Ance nel corso degli anni, sottolineando l’importanza di una crescita che passa per l’innovazione di processi e materiali, il miglioramento del prodotto, l’apporto della tecnologia, la sostenibilità, l’adeguamento ai migliori standard internazionali in ottica di economia circolare e risparmio energetico. “Il Trentino è pronto a giocare questa partita, anche grazie a forti investimenti in ricerca e innovazione e al lavoro di realtà pubbliche e private che possono accompagnare le imprese in questo processo” ha detto l’assessore allo sviluppo economico, che ha ricordato l’apporto garantito – tra gli altri – dai Dipartimenti dell’Università, nelle Fondazioni (soprattutto Fbk su questi temi), ma anche a realtà che nascono dal tessuto economico locale quali Habitech, il Distretto Energia Ambiente, o il Polo Edilizia 4.0 nato a fine 2019 da 11 enti del territorio che insieme rappresentano oltre 10 mila soggetti che operano nel settore dell’edilizia e delle costruzioni.

Sul territorio – ha ricordato – è presente anche Spreentech, che supporta startup innovative che offrono prodotti e/o servizi nell’ambito dell’edilizia e del greentech.
Nuove opportunità di crescita deriveranno dagli interventi sulla prestazione energetica, richiesti dalla direttiva europea con l’obiettivo di una sostanziale riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo energetico nel settore entro il 2030. “Si stanno creando a livello europeo fondi immobiliari per sostenere questa transizione, nella consapevolezza che alcuni Stati (fra cui l’Italia) sono distanti dall’obiettivo” ha spiegato Spinelli. Per il futuro serviranno nuove competenze (necessarie per far evolvere l’Autonomia), accanto all’innovazione, alla costruzione di filiere forti che spazino dalla progettazione, alla costruzione e all’impiantistica. Grazie alla digitalizzazione dei processi, infine, si potranno contenere i tempi dei processi burocratici e liberare nuove risorse.

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