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CGIL CISL UIL – TRENTINO * RISCHIO INFILTRAZIONI CRIMINALI: « SERVE UN FRONTE COMUNE, IL NOSTRO TERRITORIO NON È IMMUNE DALLA MALAVITA ORGANIZZATA »

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14.27 - lunedì 9 maggio 2022

Contro il rischio di infiltrazioni criminali serve un fronte comune. Sindacati: Trentino non immune dalla malavita organizzata come dimostra l’inchiesta Perfido. Dichiarazioni dei segretari provinciali di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.

“La presenza della Commissione parlamentare antimafia in Trentino è un’occasione importante per l’operato che questa svolge nell’ascolto e della raccolta di informazioni e dati utili a conoscere le diverse situazioni territoriali in riferimento ai fenomeni di infiltrazione criminale nel tessuto economico.

Le audizioni nella nostra provincia sono ulteriore conferma anche del fatto che il Trentino rappresenta un territorio appetibile per gli interessi della malavita organizzata. L’inchiesta Perfido e la prime condanne del Tribunale dimostrano che sul nostro territorio ci sono segmenti economici dove la criminalità si è infiltrata e ha trovato terreno fertile per i propri loschi affari. Questi fatti ormai accertati dimostrano che il Trentino non è terra immune da queste contaminazioni e impongono la massima attenzione nell’azione di prevenzione, controllo, ma anche reazione come comunità.

È questa logica che ci ha spinto, come sindacati, a costituirci parte civile nel processo Perfido perché nei contesti in cui il crimine trova spazio anche le lavoratrici e i lavoratori pagano pegno vedendo calpestati i propri diritti come accaduto in alcuni tristi episodi di caporalato e sfruttamento anche in Trentino.

A rimetterci però sono anche le aziende sane, quelle che portano avanti onestamente la loro attività. E’ per questa ragione che ancora adesso ci appare incomprensibile la scelta di Confindustria di non costituirsi parte civile nel processo contro la ’Ndrangheta.

Tutti gli attori economici e sociali sono chiamati a fare la loro parte, non solo sottoscrivendo protocolli e intese, seppur importanti, ma agendo in tutti i contesti in cui l’illegalità può essere contrastata.

Per quanto ci riguarda il sindacato trentino è pronto a fare la propria parte e ha già avviato una collaborazione con la Procura di Trento per valorizzare un’azione di sensibilizzazione e monitoraggio in tutti i luoghi di lavoro. Le importanti partite urbanistiche e infrastrutturali che si apriranno in provincia e l’arrivo dei fondi del Pnrr e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 richiedono la massima attenzione perché rappresentano partite estremamente delicate”

 

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