Oggi, 27 maggio, alle ore 11.00 una delegazione dell’Anpi del Trentino accoglierà Pasquale Caputo sotto la lapide che al Palazzo della Provincia autonoma in piazza Dante ricorda le sofferenze e il sacrificio dei diecimila trentini deportati nei lager del Reich hitleriano dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, ottocento dei quali persero la vita.
Il 73enne pensionato di Barletta fa tappa a Trento nel corso del suo viaggio a piedi che in 1.700 chilometri lo porterà da Monaco sino alla sua città per ripercorrere, attraverso 68 tappe, il viaggio compiuto da suo padre, deportato militare, dopo la liberazione dal lager di Dachau al termine del secondo conflitto mondiale.
Con questa iniziativa Caputo intende riaffermare i valori di democrazia e libertà che furono alla base del rifiuto della stragrande maggioranza degli internati militari italiani di aderire alle forze armate del governo di Salò, fantoccio di Hitler subendo violenze e in non pochi casi la morte.