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SMI – TRENTINO * MEDICI FAMIGLIA: PAOLI, « A VILLAMONTAGNA – TAVERNARO – MARTIGNANO MANCA LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE »

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11.40 - martedì 19 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ad oggi l’Argentario è mancante di un medico di famiglia che ha terminato la sua attività il 9 settembre 2023, lasciando nella disperazione quasi millecinquecento pazienti trovatisi dalla mattina alla sera senza medico di base in loco.Il medico che con passione ne ha preso il testimone, ha chiesto lo stesso 9 settembre, via pec, al Comune di Trento la disponibilità urgente dell’ambulatorio di Villamontagna,(libero e non occupato da alcuno) sede comunale, per venire incontro alla popolazione anziana e non autosufficiente che non ha i mezzi per venire in città,dove ha sede il suo gruppo di medici integrati.Per fare domanda al Comune ha pagato anche una marca da bollo di 16 euro.

Il Comune ha risposta il 15 u.s.,dopo quasi una settimana,che l’ambulatorio è a pagamento e che deve essere firmato contratto in Comune.Lasciando una intera popolazione che gravita su Villamontagna,Tavernaro,Martignano,Cognola, senza la possibilità di iscriversi ad altri medici, tutti senza posti disponibili in loco, nè di poter andare a Villamontagna dove l’ambulatorio comunale risulta off limit ai medici di base o a Martignano come seconda scelta disponibile.

Chiediamo come SMI alle istituzioni contabili preposte il motivo di questo grave ritardo,dal momento che la Provincia,secondo Legge, ha disposto negli anni scorsi che i medici in gruppo integrato che si dicono disponibili a aprire ambulatori nelle sedi come Villamontagna, hanno diritto ad usufruirne gratuitamente con possibile rimborso della Provincia al Comune che ne fa richiesta.

Il medico, l’unico che aveva ancora scelte disponibili,e al quale in queste ultime ore si sta rivolgendo tutta la popolazione di Martignano,Villamontagna e Tavernaro, rimasta senza assistenza medica, si è detto immensamente dispiaciuto per questo comportamento comunale che non tiene conto alcuno delle necessità di ammalati, fragili, non autosufficienti, obbligandoli ad andare ogni giorno fino in centro città per ricevere le dovute cure del caso.

Segnaliamo che oltre a questo medico, in un mese, nel Comune di Trento, se ne andrà, sull’Argentario, un altro medico di base con ambulatorio comunale a pagamento a Cognola, che non ritiene soddisfacente alle proprie esigenze il servizio di medicina generale del Trentino.E un’altra giovane sta pensando di autolimitarsi o andarsene a sua volta dopo essere appena arrivata.Tutti, compreso quello di Villamontagna, che dovrebbero pagare al Comune di Trento ogni ambulatorio in cui vengono in soccorso,con attività pubblica,di popolazione che necessita di essere visitata in loco.Come coloro che,ancora oggi, devono emigrare a Trento sud da Gardolo perchè anche li l’ambulatorio comunale è a pagamento e l’APSS non paga il dovuto come previsto dall’Accordo provinciale vigente,.Come dicesi:”cornuti e mazziati”.

Ricordiamo infine che a breve non solo l’Argentario resterà senza medici disponibili a pagarsi piu di un ambulatorio comunale (quello di Villamontagna dovrebbe pagarne addirittura tre), ma anche a Trento sud, ci sarà la dipartita di un medico massimalista (con ambulatorio comunale a pagamento) mentre un’altra giovane ha già chiesto di autolimitare il suo numero.

Nel frattempo, in tutto il resto d’Italia Comuni e valli offrono non solo gli ambulatori gratuitamente ai medici di famiglia, ma anche, in molte occasioni, auto aziendale e appartamenti in comodato d’uso gratuito.

Chi glielo fa fare, ai medici di Trento,o a quelli attratti dal Trentino, oberati di lavoro e di ambulatori, di aiutare un Comune sordo addirittura alle pec?

Il medico che aspetta l’ambulatorio a Villamontagna ci ha riferito che neppure APSS ha chiesto ai medici di prossimità di ampiare il loro numero di pazienti per far posto a questi dell’Argentario,in barba a quanto previsto dall’Accordo collettivo provinciale attuale.Pertanto ha deciso, prossimamente,che opererà in piazza a Villamontagna munito di cattedra e ombrellone per le intemperie.Fino a quando il Comune non si degnerà di dargli le chiavi dell’ambulatorio comunale…possibilmente in comodato d’uso gratuito visto che è zona disagiata per tutti.Cittadini e medici compresi

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Dottor Nicola Paoli

Segretario Smi Trentino

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