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LORENZO RIZZOLI * ELEZIONI TRENTINO: « MA È POLITICA SERIA QUESTA? CANDIDÀTI CHE INIZIANO LA CAMPAGNA ELETTORALE CON FDI POI -NON GRADITI- CAMBIANO PARTITO (UDC) »

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13.16 - venerdì 22 settembre 2023

Gentile direttore Franceschi,

 

sono fermamente convinto che il governo della Provincia Autonoma di Trento degli ultimi 5 anni sia stato un vero flop. Certo, per giudicare un buono o cattivo governo 5 anni non sono molti; sono però altrettanto convinto che troppe cose non siano state fatte, oppure siano state fatte male, oppure siano state fatte a metà.

Questo quinquennio è stato difficile, lo posso capire: gestire il periodo del COVID non è stato di certo facile, così come la tempesta VAIA. Gestire questi eventi straordinari (nel senso che sono fuori dall’ordinario, non certo eventi positivi) con assessori di riferimento alle primissime armi non è stato di certo facile. E forse questo è il primo problema: costruire una giunta con troppi elementi alle primissime armi a gestire assessorati molto importanti per il nostro territorio (assessorato all’istruzione, assessorato all’agricoltura, assessorato al turismo, assessorato alla sanità).

La colpa, in questo caso, è da attribuire agli elettori che, trascinati dall’entusiasmo del “capitano” Matteo Salvini e dall’immobilismo degli altri esponenti politici, hanno votato convintamente LEGA alle elezioni amministrative del 2018, LEGA che presentava una lista giovane, con molti candidati “alle prime armi”. Candidati diventati consiglieri provinciali, per poi diventare, in seguito alle molte preferenze individuali prese, assessori alla sanità, all’agricoltura, all’istruzione, al turismo. Tanti, tantissimi gli errori commessi da questi assessori (tracollo della sanità, agricoltura in affanno e in continua ricerca di risposte, istruzione e cultura allo sbando, ecc.).

Se è vero che “sbagliando si impara”, è anche vero però che occorre cercare di aggiustare il tiro una volta fatto l’errore. Non stiamo parlando di organizzare una festa campestre, bensì di amministrare un territorio complesso, dotato di una speciale autonomia da difendere giorno dopo giorno. Se “sbagliare è umano”, il continuo sbaglio va, in qualche modo, ripreso. E qui sta, a mio avviso, il primo, grave, errore del Presidente della Provincia Maurizio Fugatti: non aver detto e fatto nulla nonostante le innumerevoli contestazioni fatte (dalla sanità, all’agricoltura, all’istruzione, al turismo). Andava fatto qualcosa, andavano presi provvedimenti, ma il nulla ha prevalso. Andava fatto anche un eventuale rimpasto di giunta, anche avendo il coraggio di sostituire assessori leghisti con assessori non leghisti, ma magari più preparati e competenti.

Le priorità, si è visto, erano altre: organizzare il super concerto di Vasco con spese al limite della follia e rischi sulla sicurezza enormi (per fortuna nulla è successo, altrimenti saremmo già andati a votare). E ancora, la continua spesa al fine di dare un senso ad un’area da dedicare a concerti e manifestazioni. Ma spendere oltre 6 milioni di euro per quell’area, che altro non è che una grande area fatta di prato e ghiaia, delimitata da un recinto di legno, non è esagerato? E chiedere alla cittadinanza un contributo ridicolo (biglietto di ingresso al costo di 2 euro ad agosto 2023 e 5 euro a settembre 2023) non è esageratamente basso?

Fra qualche giorno Mr. Rain canterà “Supereroi” alla Trentino Music Arena: non è un supereroe il Presidente della Provincia per l’organizzazione di tali eventi, anzi! Difficile trovare l’aggettivo corretto in questa situazione. Il classico modus operandi di creare un evento ludico (concerto, festa, bicchierata) per “nascondere” e non vedere e far vedere i veri problemi che restano, peggiorano e vengono poi trasferiti ad una futura nuova classe dirigente.

Poiché la giunta che ha governato negli ultimi cinque anni va giudicata nel suo insieme e non assessorato per assessorato (non si sentano offesi La Civica e Progetto Trentino), sono più che convinto che si stanno concludendo 5 anni di malgoverno della giunta Fugatti. Se, da un lato, la presenza di LA CIVICA, PATT e una lista civica a sostegno della proposta FUGATTI-BIS vuole cercare di incrementare la qualità e la competenza a scapito degli slogan e delle défaillance viste dal 2018 ad oggi, credo che la coalizione di centrodestra doveva cambiare il caposquadra. Bisogna avere il coraggio di dirlo: Maurizio Fugatti non ha governato bene il Trentino. E se non ha ben governato, perché lo hanno riproposto?

Oggi la coalizione a sostegno di un governo Fugatti-BIS è allo sbando: poiché manca una regia che coordini la campagna elettorale, assistiamo a continui attacchi alla candidata di FDI Francesca Gerosa, dapprima dall’assessore Spinelli, poi dalla LEGA, poi dal proprio partito FDI, da UDC; insomma tutta la coalizione a sostegno di Fugatti attacca colei che dovrebbe poi diventare Vicepresidente della Giunta Provinciale.

Candidàti che iniziano la campagna elettorale con una forza politica a sostegno di FDI e poi scoprono di non essere graditi e quindi cambiano partito (UDC in questo caso) a sostegno dello stesso candidato Fugatti: ma è politica seria questa? La lista FDI è stata fatta a Roma ed è ricca di candidati che, in caso di elezione, si sposteranno in quanto poco hanno a che fare con FDI: ma è politica seria questa?

Occorre voltare pagina, nella speranza che questi cinque anni appena vissuti siano una parentesi e si torni a governare bene il nostro territorio, esaltando le sue peculiarità e difendendo la sua autonomia.

 

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Lorenzo Rizzoli

Trento

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