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ZENI (PD) * SANITÀ TRENTINA: « RADIOLOGIA DI BORGO VALSUGANA E CAVALESE, UN FLOP VENDUTO PER SUCCESSO »

Scritto da
11.32 - martedì 5 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Radiologia di Borgo e Cavalese, un Flop venduto per successo. Interventi dimezzati e assenza di medici. Forse più che convocare conferenze stampa, sarebbe più dignitoso il silenzio. Sappiamo che è ormai entrata nel pieno la campagna elettorale, ma ha dell’incredibile la conferenza stampa, alla presenza dell’Assessore alla Salute, che si è svolta a Borgo Valsugana per informare della scelta di raddoppiare i primariati di radiologia per Borgo e Cavalese.

“40.000 prestazioni all’anno” è stato sbandierato come uno straordinario risultato dell’attuale situazione. Cinque anni fa, all’inizio della Legislatura, era presente un primario con altri quattro medici, che gestivano Cavalese, Borgo e Pergine e svolgevano un’attività di coordinamento per l’imaging cardiaco TC e MC per tutta la provincia. Prestazioni svolte: 80.000 (ottantamila). Il doppio di quelle attuali, vendute senza mostrare l’andamento storico come un successo.

Proprio per questo erano stati fatti investimenti importanti, come la nuova risonanza a Cavalese (di cui sarebbe interessante conoscere gli attuali dati di utilizzo). Ma poi la nuova Giunta si è impermalosita per alcune critiche extrasanitarie espresse dal precedente primario, che ha preferito andarsene; altri medici hanno fatto la stessa scelta e non si è riusciti a sostituirli. Risultato: per il momento il reparto – Cavalese e Borgo, mentre Pergine ormai è stato chiuso nel silenzio generale – è tenuto in piedi soltanto dall’attuale primario.

Il tentativo è evidente: provare a portare almeno un altro medico, offrendogli il primariato di Cavalese. Scelta costosa (225.000 euro il costo di un primario), rischiosa (senza una progettualità vera l’assetto rimane precario) e soprattutto non coerente con lo sviluppo del settore. Proprio nella conferenza stampa in oggetto, l’Azienda sanitaria spiega che oggi, grazie alla tecnologia, le letture delle immagini possono essere svolte da remoto; per questo la tendenza è a lavorare in rete, riducendo, più che moltiplicando, i primariati. La sanità si può rilanciare soltanto attraverso serietà e progettualità, non certo con qualche conferenza stampa elettorale che rigira i dati a suo piacimento. Un po’ di pudore dovrebbe consigliare all’Assessore di proseguire anche in quest’ultimo scorcio di Legislatura con il silenzio che ha caratterizzato il suo mandato.

 

Cons. Luca Zeni
Consiglio Provincia autonoma Trento (Pd)

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