(Fonte: Claudio Civettini) – Tassa delle periferie sui trasporti per gli studenti delle valli. La Giunta perde una buona occasione per aiutare le famiglie non agevolando il diritto allo studio degli studenti.
La Giunta provinciale ha perso una buona occasione per effettuare una scelta strategica importante, azzerando i costi di trasporto per gli studenti che – magari alzandosi alle 4 del mattino – devono dalle valli raggiungere le città di Trento e Rovereto per la frequentazione scolastica.
Infatti, pur essendo assente giustificato, vengo informato della bocciatura del mio ordine del giorno che dava un segnale forte in tal senso, offrendo appunto una valida opportunità a tutte le periferie per quanto riguarda i trasporti scolastici.
Così, a dispetto della parificazione delle opportunità di cui tanto si parla, la Provincia nei fatti prosegue in una ingiustificata scelta di non intervenire sull’azzeramento dei costi delle famiglie per quegli studenti che dalla Valle di Fiemme piuttosto che dalla Valle di Sole si recano quotidianamente in quel di Trento e Rovereto per motivi di studio.
Un’occasione persa, dunque, che testimonia come in pratica vi sia una scelta ideologica, per quanto riguarda i trasporti, penalizzante solo per le territorialità.
Così, dopo il taglio delle guardie mediche, la riduzione dei servizi ospedalieri, accorpamenti scolastici e chiusure di scuole elementari, anche su questo prioritario versante l’Amministrazione provinciale ha voluto confermare la propria politica centralista e avversa alle istanze territoriali, lasciando sulle spalle di studenti colpevoli solo di non risiedere nei principali centri urbani un odioso un balzello che, in ogni modo, finisce sostanzialmente per gravare sulle loro famiglie in un periodo peraltro, in generale, economicamente e sotto il profilo occupazionale tutt’altro che semplice.
