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GUGLIELMI (FASSA) * VVF – REPLICA A DE GODENZ (UTP): «, IL VOLONTARIATO TRENTINO NON È UNA SPILLA DA METTERE SUL BAVERO DEL PRIMO O SECONDO ARRIVATO, MA SU QUELLO DI TUTTI I TRENTINI »

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17.03 - mercoledì 22 giugno 2022

“E fu sera e fu mattina” questo ho pensato leggendo quanto scritto dal Collega De Godenz in riferimento alla mia proposta di legge che mira ad alzare il servizio attivo dei vigili del fuoco volontari da 60 a 65 anni.

“E fu sera” perché all’indomani dell’assemblea dei Vigili del Fuoco volontari svoltasi a Vezzano, il Collega e amico De Godenz usciva con un comunicato di sostegno e apprezzamento rispetto all’esito della votazione dei membri presenti che a larga maggioranza chiedevano l’aumento del limite d’età per il servizio stesso.

“E fu mattina” perché all’indomani, o quasi, dal deposito del disegno di legge a mia firma che mira proprio a dare seguito a quanto emerso dall’Assemblea di Vezzano, il collega De Godenz mi assoggetta, nello scrivere, di avere fretta e poca lungimiranza, tralasciando il dettato: “ansia da prestazione” riferito all’iniziativa legislativa.

All’amico De Godenz non vorrei ricordare che l’iniziativa legislativa è una specifica prerogativa anche (ma non solo) di chi siede in Consiglio Provinciale. Derubricarla ad “ansia da prestazione”, oltre a svilire il lecito ruolo di un proprio collega denota piuttosto uno stato di “amarezza ancestrale” e spiego perché:

“E fu sera”, quando nella scorsa legislatura il Collega De Godenz, ricordandolo nel suo comunicato, presentava un medesimo disegno di legge senza aver avuto alcun avvallo ufficiale da parte dei VVF volontari.

“E fu mattina”: dopo l’assemblea di Vezzano, immagino (forse sbagliando), volesse farsi lui stesso promotore di tale proposta (magari con un emendamento nel prossimo assestamento di bilancio?), rammaricato dall’iniziativa di un collega, perdendo il suo solito pragmatismo, attaccando, derubricando e sentenziando che il sottoscritto ha “seguito poco e all’ultimo momento”.

Non me la prendo, anzi, dispiacendomi per il rammarico del collega, rileggo i diversi attestati di approvazione derivati dal deposito di questo ddl e ribadisco che il volontariato trentino, in tutte le sue forme, non è una spilla da mettere sul bavero del primo o secondo arrivato ma su quello di tutti i trentini.

 

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Consigliere Pat Luca Guglielmi
FASSA

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