(Fonte: Comitato non Ultimi) – Il ddl sulla doppia preferenza di genere nei prossimi giorni approderà in aula.
Dalle dichiarazioni apparse sulla stampa si è appreso che il Presidente Rossi presenterà una soluzione tecnica per superare l’ostruzionismo con l’emendamento “canguro”, già sottoscritto dai quattro capigruppo della maggioranza.
Affinché questo emendamento possa sbloccare la situazione d’aula e portare all’approvazione del ddl, è necessaria però una condivisione con la minoranza o almeno con una parte di essa; condivisione che a tutt’oggi non ci risulta essere stata ancora raggiunta.
Si è parlato in questi giorni anche di altre soluzioni, definite dalla stampa una sorta di “polpettone “, che prevederebbero lo stravolgimento della legge, come appunto l’emendamento Zanon (tre preferenze delle quali una di genere diverso).
Un emendamento, quest’ultimo, che il Comitato ritiene non solo inefficace per risolvere il problema dell’equa rappresentanza di genere nelle istituzioni politiche trentine, ma anche deviante perché rischia di creare confusione negli elettori con conseguente possibile annullamento di molte schede elettorali.
Chiediamo alla maggioranza di non cercare scorciatoie e compromessi al ribasso e alla minoranza di non assumersi la responsabilità della paralisi dei lavori d’aula, ostinandosi a sostenere montagne di emendamenti ostruzionistici.
Il Trentino ha diritto di avere una buona legge che sani finalmente l’attuale, intollerabile situazione di emarginazione delle donne dalla vita politica amministrativa.
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Giulia Robol
La Presidente
Del Comitato Non Ultimi
In allegato il comunicato stampa:
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