Valdastico, PATT: “Sviliti i comuni. Ma gli autonomisti fedeli alla loro storica posizione”. “Ciò che è accaduto in Commissione ieri rappresenta una brutta pagina per l’Autonomia!” Commentano il Consigliere Ossanna e il Segretario PATT Marchiori.
“Lo sgarbo istituzionale portato avanti dal presidente della commissione e da alcuni consiglieri, ha portato ad una votazione senza nemmeno attendere il parere del Cal (richiesto dal Vicepresidente Tonina e che la commissione aveva accettato di attendere), previsto fra pochi giorni, che avrebbe portato l’opinione di tutti i comuni interessati”.
“Un atteggiamento mai visto e mai portato avanti che dimostra come qualcuno voglia ascoltare e dar voce ai territori solo a parole”.
“Come PATT abbiamo sempre sostenuto che l’uscita in Vallagarina non rappresentasse il progetto più vantaggioso e sostenibile per il Trentino e, conseguentemente, ci siamo espressi in modo contrario. Ma che su questo parere della Commissione si consumi una battaglia politica non solo non è corretto, ma è sintomatico della volontà di qualcuno di travisare i fatti: la votazione, infatti, serviva per allargare anche alla Vallagarina il corridoio di uscita della Valdastico. Essa, infatti, resta ancora prevista dal PUP trentino con tre ipotesi di realizzazione a Trento, così come previsto dalla giunta Rossi. Tale precisazione è utile per dimostrare come i cosiddetti paladini dell’ambiente non abbiano ottenuto di fatto nulla, se non un parere non vincolante, senza nulla proporre di diverso”.
“Come PATT – concludono Ossanna e Marchiori – abbiamo da sempre sostenuto che la Valdastico possa essere realizzata solo se porta benefici al Trentino. In tal senso si pone il nostro voto contrario in commissione e l’inserimento nel nostro programma elettorale del coinvolgimento diretto della popolazione con studi e progetti seri e sostenibili. La mancata attesa del parere dei sindaci votata dalla sinistra e dal consigliere Iob va esattamente in direzione opposta”.