(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Oggi, venerdì 15 settembre, a Trento presso la sala circoscrizionale della Clarina si è tenuta la conferenza stampa di Onda per la presentazione del programma scuola. La squadra di Filippo Degasperi di fronte a insegnanti, famiglie e bambini si è presentata con un programma coraggioso.
Il Candidato Presidente, a difesa della Scuola che ha sempre svolto un’importantissima funzione di “ascensore sociale”, ha introdotto dichiarando subito di voler riscrivere la legge sul sistema formativo trentino del 2006, ritenuta ormai un “ginepraio ingestibile”. Punta invece ad una scuola concepita integralmente come “Scuola da 0 a 18 anni”, ad una sovrintendenza elettiva non nominata dalla politica e concentrata sul bisogno di ridurre il carico burocratico degli insegnanti, ad una distinzione chiara delle funzioni tra la parte organizzativa e manageriale (affidata al Dirigente) e la competenza formativa e didattica (restituita al Collegio dei docenti).
Si sono susseguite le esposizioni dei candidati e delle candidate, nonché docenti di ogni ordine e grado:
Michela Lupi, per la scuola dell’infanzia, ha proposto che essa venga inclusa dentro gli istituti comprensivi ed allineata al calendario degli altri ordini di scuola. Leonardo de Caro ha evidenziato il bisogno di garantire la libertà dell’insegnamento e di apprendimento, anche mediante ripristino del bonus docente.
Giovanna Chiarani, docente della SSPG, ha sottolineato la necessità di una scuola realmente inclusiva (soprattutto nei confronti degli alunni con BES) e dell’importanza di creare precorsi condivisi e di confronto sul vero valore dei/delle insegnanti e sul pericolo burn out del corpo docente.
Marina Naimor, docente della SSSG, ha posto l’accento sull’urgenza di ridare tempo alla scuola, rispettando i tempi dell’apprendimento, sedando la frenesia derivante dall’aziendalizzazione dei ritmi scolastici, che ha contaminato persino il livello primario. Ha richiamato inoltre l’attenzione sulla dismisura posta sull’eccessivo numero di ore previste dall’alternanza scuola-lavoro.
Elena Adami, maestra della Scuola dell’infanzia, ha ribadito il coraggio di Onda nel portare alla luce il problema dei rischi connessi ad un uso acritico dei mezzi digitali, con conseguenze allarmanti sullo sviluppo neurologico, cognitivo e comportamentale dei giovanissimi, e con il rischio che l’ingresso delle multinazionali possano orientare le future scelte didattiche.
Infine Gloria Canestrini, capolista di Onda, ha concluso ribadendo l’importanza della funzione pubblica della scuola, che non deve “scimmiottare le peggiori tendenze di moda delle scuole private”, affinché rimanga libera, inclusiva e sburocratizzata.
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ONDA
Lavoro – Ambiente – Società
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