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ON. URZÌ (FDI) * GRANDI CARNIVORI: « AVANTI CON LA LEGGE, 120 ORSI NON SI ABBATTERANNO QUINDI SUBITO UN PIANO DI GESTIONE »

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14.50 - sabato 1 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Orsi e lupi – Urzì: (FdI) “Non attendere più, avanti con la legge! Ma 120 orsi non si abbatteranno quindi subito un piano di gestione”. Orsi e lupi: l’obiettivo è fare qualche cosa, esattamente quello che purtroppo prima della tragedia costata la vita ad Andrea Papi non è stato fatto, anche nel corso della attuale legislatura, bisogna essere con ciò estremamente chiari. Ma il secondo obiettivo deve essere quello di non prendere in giro i trentini.

Due sono gli eventi di queste ultime ore riguardo il tema degli orsi, e anche dei lupi, aggiungiamo noi: il primo quello con cui finalmente dopo oltre quattro anni di sostanziale inattività la giunta provinciale annuncia attraverso il presidente uscente Fugatti che si dovrà metter mano alla legge per prevedere interventi rapidi ed efficaci sulle situazioni critiche, compreso l’abbattimento selettivo degli animali problematici.

Questa legge è stata già fatta in provincia di Bolzano ed è singolare che invece in provincia di Trento, che ha vissuto più drammaticamente il problema, approdi solo ora, alla fine della legislatura, all’attenzione del consiglio provinciale. Sappiamo che si tratta di una forzatura anche del quadro normativo nazionale e comunitario sul quale è aperto un acceso confronto sulla modulazione della direttiva Habitat sui grandi predatori. Quella su cui si è mosso con grande competenza e autorevolezza anche in sede europea purtroppo solo il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, grande assente sinora purtroppo il Trentino.
Abbiamo anche la presunzione di potere prevedere che il nostro stesso governo, che è anche il governo di Fugatti, possa rinviare alla corte costituzionale la norma provinciale ma siamo consapevoli, ed è per questo che sosterremo lo sforzo in atto, che è oggi necessario rappresentare l’insofferenza dei territori locali che vivono il tema dei grandi predatori ad ogni livello.

Come ho detto però non si può prendere in giro i trentini e bisogna dire chiaramente che non si abbatteranno 120 orsi e quindi deve subentrare, e non si comprende perché nulla sia stato fatto sinora, anche un piano di gestione dei grandi predatori.
Sono due ambiti che si sovrappongono e non si elidono l’uno con l’altro ma non attivare un piano di gestione, che significa prevenzione, controllo del territorio, repressione, informazione, sostegni alle attività economiche, interventi sulla sicurezza, non può essere più rinviato.
Ho apprezzato come commissario provinciale di Fratelli d’Italia lo sforzo messo in atto personalmente dalla candidata presidente Francesca Gerosa che rinviando alla legge le misure di sicurezza e selezione degli animali problematici, prevede un decalogo di misure da attuare già ieri per dare immediatamente ascolto alle comunità locali alle quale sino ad oggi sono stati dati solo due cartelli all’ingresso delle strade di montagna, nessuno strumento di supporto in più.

Quindi bene che si apra un confronto a tutto campo in sede legislativa su quale ruolo possono avere le comunità locali nella gestione e selezione (abbattimento) del patrimonio faunistico problematico in luoghi ad alta antropizzazione come da FdI richiesto sinora, anche con una iniziativa di legge che noi disterremo. Ma per non prendere in giro i cittadini che vivono il problema sulla loro pelle vanno messi in campo da subito tutti gli altri strumenti che mirano a gestire la situazione problematica. Perché la sicurezza non può attendere il pronunciamento della corte costituzionale, in caso di ricorso del governo sulla legge che approveremo, ossia fra anni. È proprio il rinvio delle scelte ad avere esasperato la situazione. Ora se ne paga il prezzo.

 

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Alessandro Urzì
Commissario provinciale Fratelli d’Italia Trentino

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