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MAESTRI (PD) – INTERROGAZIONE * GIUNTA PAT: « – IN BASE A QUALE CRITERIO L’AUMENTO 50% DELLO STIPENDIO AL RESPONSABILE SEGRETERIA DEL PRESIDENTE FUGATTI? »

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09.50 - mercoledì 21 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In attesa degli aumenti relativi al rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, fino ad ora ripetutamente promessi e previsti ma non ancora assegnati, la Giunta provinciale, con l’avvio della XVII Legislatura, ha deciso – e in questo caso invece rapidamente attuato – l’aumento considerevole degli emolumenti dei propri Capi di Gabinetto, fino ad un livello massimo, per il responsabile della Segreteria del Presidente della Provincia, pari a 97.500,00.= euro lordi annui.

Forse la scelta rientra nell’ambito di una politica degli aumenti, che sembra investire anche molti ruoli apicali della Provincia. Sembra infatti in dirittura d’arrivo anche la previsione di un tetto massimo di 240.000,00.= euro lordi per i vertici degli enti funzionali e delle varie agenzie provinciali, all’insegna di interventi che paiono più volti ad assicurare la fedeltà del serbatoio del consenso, che non a premiare particolari professionalità o risultati, se solo si pensa alle reprimende che la Corte dei Conti ha rivolto, ad esempio, all’attività di “Patrimonio del Trentino s.p.a.”.

A fronte di tutto ciò, la Consigliera del PD Lucia Maestri ha depositato oggi una interrogazione, volta anche a comprendere ruoli e funzioni di tali collaboratori, nonché i requisiti necessari per ricoprire simili funzioni.
Nello specifico Maestri chiede di conoscere i criteri che hanno consentito un aumento pari al 50% dello stipendio del responsabile della Segreteria del Presidente della Provincia; i parametri di calcolo usati per l’aumento delle indennità di posizione dei Capi di Gabinetto dei vari Assessori; quali requisiti siano richiesti per tali incarichi e quali mansioni debbano svolgere ed infine qual’è la dotazione di personale provinciale per le singole Segreterie degli Assessori.

 

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Lucia Maestri

Consiglio Provincia autonoma Trento (Pd)

 

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Trento, 21 febbraio 2024

Egr. Sig. CLAUDIO SOINI

Presidente Consiglio provinciale

SEDE

 

 

Interrogazione n.

 

SEGRETERIE DI PRESIDENTE ED ASSESSORI. AUMENTI DI STIPENDIO E  RUOLI INDEFINITI.

 

Negli scorsi mesi, risulta che sia stato disposto, con apposito atto amministrativo, l’aumento dell’indennità lorda per il responsabile della Segreteria del Presidente della Provincia, innalzando tale indennità, dalla già considerevole cifra di € 5.000,00.= lordi al mese ad un tetto di 7.500,00.= euro lordi mensili, con un aumento pari quindi al 50% e quindi un lordo annuale di 97.500,00.= euro, in una fase peraltro in cui sembra carente una seria politica del personale, al pari  degli ineludibili aumenti di stipendio del personale degli enti pubblici attesi da troppo tempo ed ancora fermi.

Non si tratta ovviamente di questioni personali al punto che, immaginando la complessità della gestione di un ufficio come quello della Segreteria del Presidente, è condivisa l’idea che un congruo stipendio sia decisamente appropriato. Ciò che non si comprende è invece il criterio adottato per un aumento così cospicuo, ovvero su quale base di calcolo si è stabilita una crescita del 50% dello stipendio lordo e su quali parametri si è misurato l’impegno di tale ruolo, in relazione al più generale quadro stipendiale dei dipendenti pubblici, posto che simili emolumenti di fatto parificano, almeno sul piano stipendiale, il Capo della Segreteria del Presidente almeno ad un Dirigente di Servizio, anche se responsabilità, percorso curricolare e requisiti professionali richiesti sono ben diversi.

Ma ciò che lascia ancor più perplessi è l’innesco di un processo a caduta, realizzatosi con il conseguente aumento degli stipendi di tutti i Capi di Gabinetto dei vari Assessori, ruolo e qualifica per i quali non è richiesto nessun particolare requisito, se non quello della “personale fiducia” dell’Assessore. Eppure, queste persone sono chiamate all’esercizio di compiti che, per  loro stessa natura, prevedono almeno alcune competenze minime, come la conoscenza dei rudimenti del diritto amministrativo e regionale, richiesta anche per le assunzioni a tempo determinato di personale per le sostituzioni.

Sembra invece che, per divenire Capo di Gabinetto e ritrovarsi così a guadagnare lauti stipendi, sia sufficiente una diretta conoscenza, non tanto delle materie della pubblica Amministrazione, quanto del solo Assessore, quasi che la conoscenza professionale maturasse poi a caduta o per riflesso. La trasformazione avvenuta negli anni della figura del Segretario particolare in Capo di Gabinetto forse non è stata sufficientemente supportata, avvenendo quindi per trasformazione meccanica, anziché attraverso un percorso di carattere professionalizzante.

Com’è noto, se alla Segreteria particolare spettano, da sempre, compiti prevalentemente di regia e di organizzazione temporale degli impegni dell’autorità di riferimento e dei suoi contatti con i territori, all’Ufficio di Gabinetto spetterebbero invece compiti più tecnici e di raccordo con le Strutture amministrative. Ciò avviene solo in minima parte dentro la macchina amministrativa provinciale, mentre pare ancora predominante la sovrapposizione dei due ruoli in un’unica figura, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Ecco perché sarebbe opportuno specificare compiti e doveri delle due diverse figure, anche per evitare spiacevoli incomprensioni con le posizioni apicali della Dirigenza. Va da sé quindi che anche le retribuzioni andrebbero commisurate ai compiti, proprio perché l’organizzazione  generale di un’agenda giornaliera, per quanto complessa, è imparagonabile al raccordo tecnico-politico fra le decisioni dell’organo di governo e la loro traduzione in prassi amministrativa.

Alla luce di tali considerazioni quindi, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– in base a quali criteri di calcolo e sulla scorta di quale mansionario si è stabilito un aumento, pari al 50%, dello stipendio lordo del Responsabile della Segreteria del Presidente della Provincia

– su quali parametri poi è stato calcolato l’aumento dell’indennità di posizione per i Capi di Gabinetto dei vari Assessorati;

– quali requisiti professionali e formativi sono richiesti per l’accesso al ruolo ed ai compiti di Capo di Gabinetto presso la Provincia autonoma di Trento;

– quali attività sono definite in norma o regolamento per coloro che sono chiamati a ricoprire tale ruolo;

– quali sono, in dettaglio, le dotazioni di personale per ogni singola Segreteria degli Assessori e  del Presidente della Provincia.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. Lucia Maestri

 

 

 

 

 

 

 

 

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