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RCC * DICHIARAZIONI ZANGRILLO: PROFESSOR ANDREONI, « IN CINA IL VIRUS NON SI È INDEBOLITO, QUINDI QUESTO MIRACOLO È ACCADUTO IN ITALIA? »

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14.36 - lunedì 1 giugno 2020

Dichiarazioni Zangrillo, parla il Prof. Andreoni: “In Cina il virus non si è indebolito. Quindi questo miracolo è accaduto in Italia? Ci auguriamo tutti di si però ci sono ancora troppi punti da chiarire. Non condivido l’espressione del Prof. Zangrillo. Sono invece fiducioso sul vaccino. La meta è più vicina di quella che possiamo pensare”.

Il Prof. Massimo Andreoni, primario di malattie infettive all’ospedale PTV di Roma, è intervenuto questa mattina nel programma condotto da Andrea Lupoli, Genetica Oggi, su Radio Cusano Campus, riguardo le dichiarazioni per Prof. Alberto Zangrillo. “Capisco che quando uno deve fare dichiarazioni – ha detto Andreoni – deve usare toni forti da una parte e semplici dall’altra ma in questi termini non condivido l’espressione del Prof. Zangrillo, nel senso che basterebbe vedere quello che sta succedendo nel Sud America per capire che dire una cosa del genere non è corretto. Il dato a cui si riferisce è un dato importante, nella virologia del San Raffaele su 200 campioni circa si è visto che c’è una riduzione della carica virale presente nella gola dei malati. Questo può voler dire due cose: la prima è che il virus possa essere meno aggressivo e si replichi meno. Questo è un dato che si è già visto in altre epidemie però c’è da capire se questo aspetto sia solo legato a Milano oppure a tutta Italia. Dal Niguarda, sempre di Milano, fanno sapere che su 400 campioni non hanno osservato modificazioni virali che lasciano intendere che il virus si sia attenuato. Quindi già nella stessa Lombardia ci sono dati differenti che devono essere capiti prima di fare affermazioni così forti. Bisognerebbe parlare per tutta la situazione in generale e non solo per il San Raffaele altrimenti il messaggio che arriva potrebbe essere frainteso.”

“La seconda cosa è che sappiamo che i casi meno gravi dei pazienti con covid 19 hanno meno virus, con questo intendo dire che, come sta accadendo a Roma, arrivano dei casi alla nostra osservazione perché sono persone che hanno fatto il test perché sono del tutto asintomatici, dunque in seguito al test scoprono la positività e queste persone hanno meno virus che li rende appunto asintomatici. Lo stesso nei casi poco gravi, se al San Raffaele stanno analizzando questi casi allora è chiaro che hanno poco virus”.

“In Cina il virus non si è indebolito. Quindi questo miracolo è accaduto in Italia? Ci auguriamo tutti di si però ci sono ancora troppi punti da chiarire e sui quali andare cauti. Senza nulla togliere allo studio del San Raffaele.”

“Sulla seconda ondata possiamo dire che servono dai 14 ai 28 giorni successivi all’allentamento delle misure di restrizione preventiva. Più verso i 28 giorni che verso i 14. Il primo allentamento non ha portato ad un incremento dei casi. Vedremo poi nei prossimi giorni, in particolare fine giugno primi di luglio.” “Sul vaccino sono fiducioso, anche alla luce dei risultati ottenuti in Cina. Possiamo sperare che entro la fine dell’anno, inizio prossimo, ci possa essere un vaccino con una grande corsa a preparare le dosi. Sugli animali funziona, rifarlo sull’uomo è molto probabile. La meta è più vicina di quella che possiamo pensare”.

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