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ITAS MUTUA – TRENTO * 200 ANNI: « CELEBRATO OGGI IL BICENTENARIO, CON LO SPECIALE AUGURIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA »

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16.52 - sabato 16 ottobre 2021

Celebrati oggi i 200 anni di ITAS Mutua, con lo speciale augurio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Una storia non comune” è il titolo dell’evento che sottolinea l’unicità del percorso della Mutua trentina, la più antica compagnia assicurativa italiana

“ITAS ha saputo preservare e sviluppare nel corso degli anni l’impronta mutualistica e solidaristica che ne aveva caratterizzato le origini. Coniugando centralità delle persone, imprenditorialità e bene comune, ITAS è stata in grado di attraversare con successo diverse epoche storiche”. Questa la lettera di saluto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare alla Compagnia che questa mattina presso il Teatro Sociale di Trento, ha tenuto il suo evento celebrativo dei 200 anni di storia.

Alla presenza delle massime autorità regionali e provinciali e dei vertici della Compagnia, con la conduzione di Maria Concetta Mattei, giornalista e direttrice della Scuola di Giornalismo Radio-televisivo della RAI, i delegati dei soci assicurati, i rappresentanti di agenti e dipendenti e tutti gli invitati hanno potuto ripercorrere la storia della Compagnia dalla sua lontana fondazione nel 1821 e di come la sua presenza sia stata costante e fondamentale per lo sviluppo della comunità trentina ma non solo.

Il Presidente della Repubblica ha sottolineato inoltre come “una crescente attenzione ai temi sociali, alla sostenibilità ambientale, alla gestione responsabile degli investimenti e alla condizione dei dipendenti rappresentano esigenze di una buona gestione” e come sia “necessario riconoscere un carattere prioritario alla dimensione sociale e agli interessi generali della collettività” augurandosi che la celebrazione “possa rappresentare un’importante occasione di riflessione sul presente e futuro.”

“La nostra storia di successo è stata costruita in 200 anni da coloro che hanno messo l’interesse della Mutua davanti al proprio e che l’hanno convintamente difesa” ha ricordato Giuseppe Consoli, presidente ITAS, nel suo intervento. “ITAS Mutua è lavoro, impegno, abnegazione e solidarietà; è relazione genuina con i soci ed i territori, è crescita umana quotidiana.

Guai però a rimanere prigionieri della nostalgia. Forti del nostro ancoraggio ad un passato bicentenario, dobbiamo oggi pensare a come possiamo essere innovativi, comunità di persone titolate di un progetto che ha come obiettivo i prossimi 200 anni e la divulgazione di un modello di gestione quasi unico nel settore assicurativo, ma ancora attuale, moderno ed accattivante.

Nei prossimi mesi vivremo il più grande processo di innovazione radicale della nostra Nazione, consistenti investimenti rischiano di essere oggetto di attenzioni e di speculazioni e noi che rappresentiamo un modello di democrazia partecipata, possiamo costituire quella garanzia necessaria per tradurre i progetti in fatti, per orientare nella giusta direzione investimenti e progettualità. Mutualità e ripresa possono diventare un binomio economicamente e socialmente inscindibile.”

Prosegue Consoli: “Voglio rivolgere quasi un appello al nostro territorio trentino: facciamo gioco di squadra, restiamo uniti e cerchiamo di sfruttare a beneficio di tutti la nostra capacità di fare sistema valorizzando le immense potenzialità che i soggetti economici di questa terra straordinaria hanno sempre saputo esprimere. Lo possiamo fare dando vigore a quel tavolo di confronto per la ripresa che assieme abbiamo avviato, che sta generando idee interessanti ed innovative e che potrà diventare una grande opportunità per mettere a disposizione di chi governa e del nostro tessuto imprenditoriale il meglio delle nostre conoscenze e delle nostre peculiari potenzialità.

Questo territorio è da sempre un’avanguardia nella capacità di progettare e innovare. Ecco perché oggi più che mai quello che noi chiamiamo “sistema trentino” può rappresentare un’opportunità unica di crescita condivisa e di sviluppo sostenibile.
Dopo questi mesi di difficoltà e profonda crisi economica, è giunto ora il momento di scrivere una nuova pagina della nostra storia e noi siamo pronti a fare la nostra parte!” conclude il presidente.

Fabrizio Lorenz, presidente ITAS Vita, ha dichiarato: “E’ un vero orgoglio essere qui oggi a celebrare questo fondamentale appuntamento della vita di ITAS. Lo spirito di appartenenza che ci lega alla Compagnia porta con sé anche una grossa responsabilità: lavorare per ITAS costituisce infatti un vero privilegio che va meritato ogni giorno con le proprie azioni.
Il Trentino ha rappresentato storicamente il naturale incubatore della mutualità che si è sviluppata grazie a una rete di fiducia reciproca e cooperazione. Un modello vincente, nel quale crediamo a tal punto da volerlo esportare anche in altri territori del Paese per farci davvero portatori di un modo d’essere che ha saputo rinnovarsi per 200 anni, anticipando l’evoluzione della società.”

Intervento tecnico quello di Alessandro Molinari, amministratore delegato e direttore generale ITAS che ha presentato i principali dati di bilancio, sottolineando la solidità della Compagnia, che a fine anno si avvia a raggiungere un livello di solvency vicino al 200% e dando qualche anticipazione futura: “siamo partiti 200 anni fa con la lotta agli incendi e oggi offriamo una vasta possibilità di garanzie. Vogliamo essere sempre più presenti con nuovi prodotti che possano tutelare i nostri soci assicurati anche dalle mutate esigenze legate ai cambiamenti climatici che in questi ultimi anni hanno richiesto una particolare attenzione.
L’innovazione e l’uso delle tecnologie rappresentano dei punti di forza importanti per ITAS, così come l’efficientamento dei processi e l’attenzione ai bisogni dei nostri soci. In questo senso stiamo sviluppando ITAS Pay, un sistema di pagamento che permetterà di rateizzare il premio di polizza dando la possibilità di un pagamento mensile anziché annuale.”

Un sentito augurio è arrivato da Maria Bianca Farina, presidente ANIA che, in un videomessaggio, ha portato i suoi saluti, sottolineando come ITAS “costituisca una delle più importanti realtà economiche e finanziare del Paese e apporti tangibili benefici al tessuto economico, alle famiglie, alle persone e allo stesso mercato finanziario.
Evolversi mantenendosi fedele ai propri principi originari, unito al forte radicamento al territorio sono caratteristiche che hanno permesso alla Compagnia di raggiungere questo importante compleanno. Il fatto che ITAS operi per i propri soci assicurati, dà garanzia di un legame forte e stabile che le permette di guardare più a lungo termine e quindi di offrire un più stabile beneficio per tutti.”
Continua Farina: “La fase attuale, della ripresa dopo la pandemia, è di cruciale importanza per lo sviluppo del paese e le compagnie di assicurazione hanno un ruolo in primo piano per consolidare il rilancio tutelando le persone. In questo senso le mutue hanno più importanti punti di forza, interpretando con efficacia il loro ruolo economico e sociale anche in ottica futura.”

Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento ha affermato: “”Il bicentenario di ITAS è un’occasione importante per rilanciare l’importanza di trovare forme adeguate di collaborazione tra pubblico e privato, affinché sia possibile mettere in condizione il “sistema Trentino” di continuare ad essere competitivo e guardare con fiducia alla ripartenza. Il prestigioso anniversario della fondazione di questa grande realtà mutualistica inorgoglisce il Trentino, le sue istituzioni e l’intera comunità.

Da parte di Piazza Dante c’è la massima disponibilità a trovare e sperimentare forme di intesa e di collaborazione tra ente pubblico e parte privata. Questa “alleanza” deve essere dunque sempre più centrale nello sviluppo del Trentino: ITAS può essere, insieme ad altri attori dell’economia e della società, un’interlocutrice di primo piano, una “facilitatrice” proprio per la sua specificità. Una specificità – quella del modello mutualistico – che attraversa la lunga storia di ITAS, ma che si concretizza nel presente ed è capace di guardare con fiducia al domani. Il modello mutualistico ha infatti una forte valenza civica e solidaristica e nel corso di questi 200 anni ha dimostrato di essere vincente, in grado non solo di tutelare i soci assicurati, ma anche di promuovere azioni e strategie a favore delle comunità coinvolte.”

Particolarmente significativi sono stati gli interventi degli illustri ospiti che hanno approfondito il tema della mutualità all’interno del sistema economico attuale. Durante la tavola rotonda con Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, è emerso come la solidarietà, anche a livello europeo, sia stata molto forte in questo periodo di pandemia e come il tema del mutualismo sia ormai preso in considerazione anche dai grandi gruppi multinazionali che non possono vedere come obiettivo solo il profitto nel breve termine ma che, dovendo ragionare a lungo termine, affrontano inevitabilmente anche i temi sociali, ambientali e cooperativistici tipici delle Mutue.

Cottarelli ha sottolineato inoltre il forte rimbalzo dell’economia italiana che si configura più roseo del previsto: “è in atto un cambiamento strutturale positivo, la speranza è che il piano nazionale di ripresa permetta tassi annuali di crescita del 2%.” Un’importante riflessione è stata fatta inoltre sulle donne e sui giovani, come categorie sociali più colpite dalla crisi pandemica che hanno bisogno di risposte puntuali e precise da parte dei governi per poter tutelare il sano sviluppo delle società e, soprattutto, garantire un futuro basato sulla disponibilità di lavoro: “un’economia che non cresce non crea posti di lavoro e questo per i giovani è un dramma” conclude Cottarelli.

Carlo Borzaga, professore senior di politica economica all’Università di Trento e presidente di Euricse ha sottolineato come la longevità e la solidità economico-finanziaria di ITAS dipenda soprattutto dalla sua particolare natura di mutua che “creata direttamente dagli utenti per proteggersi contro determinati rischi, i cui proprietari sono gli stessi soci assicurati, oltre ad altre importanti caratteristiche come l’indistribuibilità del patrimonio, la rendono un tipo di impresa particolarmente in linea con le esigenze di economia sostenibile attuali, promosse anche dall’Unione Europea e dall’ONU.
Il fatto che le mutue promuovano e tutelino le categorie più vulnerabili, contribuiscano in modo rilevante ai livelli di produzione e occupazione, raggiungano efficienza ed equilibri finanziari in linea o migliori delle società di capitali, comporta un sempre maggiore interesse nei diversi paesi e nelle organizzazioni internazionali verso queste forme organizzative. In particolar modo se si considerano anche i limiti evidenti che i modelli di impresa basati sulla massimizzazione dei profitti hanno fatto emergere nelle crisi finanziarie degli ultimi vent’anni” conclude Borzaga.

L’evento è stata l’occasione per effettuare uno speciale annullo filatelico, dopo quello realizzato in luglio in occasione della presentazione del francobollo di Poste Italiane dedicato ai 200 anni della Compagnia come “eccellenza del sistema produttivo ed economico italiano”.
Sono stati presentati inoltre il film-documentario dedicato alla Compagnia e “ITAS 200 – Una storia non comune”, il libro scritto in forma di romanzo che ripercorre fedelmente la storia di ITAS con un ricco apparato iconografico in una forma originale e inedita nel panorama delle monografie d’impresa.

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