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GRUPPO CONSILIARE FASSA – INTERROGAZIONE * MATTEO IORI, « CO-HOUSING E RISTRUTTURAZIONE EX CASERMA VITTORIO VENETO »

Scritto da
14.30 - giovedì 11 gennaio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il presente comunicato prende spunto dal “botta e risposta” a mezzo stampa visto nei giorni scorsi fra l’ex Procuradora del Comun general de Fascia (ed ora Senatrice della Repubblica) Elena Testor e l’attuale Procurador Giuseppe Detomas.
Elena Testor con il proprio intervento sollecitava una revisione della posizione dell’attuale amministrazione del Comun general in merito alla nuova destinazione d’uso che si vorrà dare all’ex caserma “Vittorio Veneto” che a seguito di ristrutturazione con fondi del Comun general, verrà destinata a nuova sede dell’ente stesso. L’ex Procuradora sosteneva invece il progetto, elaborato durante la passata amministrazione e contenuto nel Piano Sociale approvato nel 2018, di un co-housing, il quale sarebbe stato il primo del Trentino, sostenuto dalla Provincia e finanziabile coi fondi Pnrr. L’attuale Procurador dal canto suo sostiene che non vi fosse alcun documento ufficiale in questo senso.

Come si evince dal testo dell’interrogazione presentata in data odierna, ciò che afferma l’attuale Procurador è chiaramente smentito; innanzitutto l’approvazione del Piano Sociale nel 2018 comprendeva anche la previsione di ristrutturazione dell’edificio con conversione del suo utilizzo in co-housing ed in secondo luogo, tale documento è stato elaborato con il supporto degli uffici di competenza che quindi ne erano chiaramente a conoscenza e perlopiù a seguito del lavoro dell’allora “Tavolo per il Sociale”, del quale faceva parte Mirella Florian, attuale Conseiera de Procura, proprio nella giunta guidata dal Procurador Detomas.

E fin qui, tanto basta per smentire il Procurador. Ma c’è di più.. se si considera che il Consei de Procura neanche un mese fa ha deliberato di concedere, nell’ambito di una convenzione relativa ai fondi Pnrr, al Comune di Giovo un contributo straordinario dell’importo di € 16.925,15 a parziale copertura dei costi per la realizzazione del progetto di co-housing. Quindi, il Comun general non ha voluto portare avanti un progetto che poteva dare nuove soluzioni abitative alle fasce più deboli in Val di Fassa ma utilizza risorse per finanziare progetti simili a 70 km di distanza.
Fra l’altro, il progetto di Giovo ha dimostrato che tutto ciò poteva trovare finanziamenti esterni per circa il 75% del costo dell’opera (fra Provincia, fondi Pnrr, Bim Adige) mentre la ristrutturazione dell’attuale caserma Vittorio Veneto con destinazione “sede Comun general” sarà finanziata interamente con fondi propri.

In sostanza, la Val di Fassa non avrà a differenza del Comune di Giovo una struttura di co-housing finanziata con fondi Pnrr, nonostante si fosse iniziato a pensarci ben prima di qualsiasi altra realtà territoriale del Trentino; spenderemo delle risorse fassane per finanziare strutture e servizi che dubito serviranno ai nostri cittadini ma: avremo nuovi uffici.
Il Comun general degli Uffici.

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Gruppo Consiliare FASSA – Il Capogruppo
Matteo Iori

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INTERROGAZIONE N.

Prendendo spunto da quanto emerso sui quotidiani locali a riguardo del tema co-housing e del futuro utilizzo dell’edificio denominato “Vittorio Veneto”.

Considerato che dalla stampa emerge che l’attuale Consei de Procura non sapesse dell’intenzione della precedente amministrazione di attivare un progetto di co-housing presso l’ex caserma “Vittorio Veneto”, non esistendo, secondo quanto rilasciato alla stampa dal Procurador, atti ufficiali in questo senso.

Tenuto conto del verbale del Consei General di data 8 ottobre 2018, durante il quale si approvava il Piano Sociale.

Tenuto conto del Piano Sociale che nell’azione 2.2 del predetto Piano Sociale approvato con atto ufficiale dal Consei General è evidenziata la volontà di ristrutturare l’ex caserma Vittorio Veneto con l’obiettivo di istituire il primo co-housing del Trentino.

Tenuto conto della presenza dell’ex Sorastant Mirella Florian, ora Conseiera de Procura al Sociale, nel Tavolo di Lavoro che ha redatto, con la collaborazione dell’Ufficio Sociale del Comun general, il già citato Piano Sociale.

Risaputo, poi, che con delibera 131/2023 di data 7 dicembre 2023, il Comun general de Fascia ha concesso al Comune di Giovo un contributo straordinario dell’importo di € 16.925,15 a parziale copertura dei costi per la realizzazione del progetto di co-housing promosso dallo stesso Comune; evidenziato peraltro come il progetto in questione abbia visto varie forme di finanziamento esterne e che quindi si sarebbero potute trovare anche in Val di Fassa fonti di finanziamento per un eventuale progetto di co-housing.

Evidenziato che il voto non contrario dell’ultimo bilancio di previsione da parte dello scrivente gruppo consiliare è avvenuta per senso di responsabilità visto che il bilancio prevedeva altri progetti e non solo la ristrutturazione della “Vittorio Veneto” e vedendo come atto positivo un impiego dei fondi in avanzo, come da suggerimento avvenuto durante gli ultimi dibattiti in Consei general e non per accordo sul discorso “Vittorio Veneto”.

Tutto ciò premesso, a norma di Regolamento, si interroga il Conseier de Procura competente per sapere:

• Se il Procurador, o la Conseiera de Procura Florian, fossero a conoscenza di quanto sopra esposto;
• Quanti progetti con fondi PNRR siano stati promossi in prima persona dal Comun general de Fascia e quanti invece siano i progetti promossi da altre realtà territoriali alle quali il Comun general ha deciso di prendere parte;
• Quali siano le iniziative concrete di questa Amministrazione in merito al tema “abitare”, con particolare riferimento alle fasce più deboli;
• Cosa si intenda fare dell’attuale sede del Comun general con lo spostamento degli uffici e della sede ufficiale presso la ristrutturata caserma “Vittorio Veneto”

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Capogruppo gruppo consiliare “FASSA”
Matteo Iori

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