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FLP TN/AA * INPS TRENTO: VETRONE, “ ANCORA UN BRUTTA NOTIZIA, È CONTINUAMENTE SCIPPATO “

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21.52 - mercoledì 11 ottobre 2023

Pensioni e previdenza, lavoro, sostegni, sussidi ed indennità, disoccupazione, malattia, imprese e liberi professionisti, rimborsi, incentivi per assunzioni, cassa integrazione, sostegni ai lavoratori licenziati…sono solo alcune delle attività in capo all’INPS “Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Ebbene, ad occuparsi di ciò in Trentino ci sono circa 210 dipendenti così distribuiti: circa 155 in Direzione Provinciale a Trento, 11 nell’Agenzia di Borgo Valsugana; 5/6 a Cavalese; 16 a Cles; 10 a Riva del Garda; 12 a Rovereto.

Un numero di impiegati assolutamente insufficiente a reggere ritmi lavorativi e carichi di lavoro esagerati, dai quali dipende un consistente aumento di stress da lavoro correlato che sta mettendo in gioco la tenuta della salute di alcuni di essi. Con relativi riflessi negativi ai danni dei cittadini per le possibili mancate prestazioni lavorative richieste.

Il tutto aggravato dalle brutte notizie arrivate in queste ore e relative allo scorrimento della graduatoria nazionale di cui alla determinazione del Commissario straordinario n. 21 del 20 luglio 2023 che ha previsto l’assunzione di ulteriore 812 unità di personale su tutto il territorio nazionale, riservandone appena 16 a Trento sui 30 annunciati recentemente anche dal Direttore Regionale Vittorio Feliciani nel corso di una riunione sindacale.

Questa è la seconda beffa e/o scippo a favore di qualche altra regione che subisce L’INPS di Trento dopo quella della scorsa primavera laddove su numero 48 nuove assunzioni, se ne sono perfezionate solamente 17. Quindi un meno 31.

Di questo passo, con decine di persone che a breve andranno in pensione, con altre che annunciano le proprie dimissioni per le insostenibili condizioni lavorative createsi all’interno dell’Istituto, c’è il rischio concreto che alcuni settori del medesimo Istituto e soprattutto qualche Agenzia Territoriale non potranno più garantire le centinaia di migliaia di richieste dell’utenza che arrivano ogni anno.

 Per questo, la FLP “Federazione Lavoratori Pubblici”, ha chiesto una urgente convocazione alla Direzione Regionale per comprendere cosa è successo e per far sanare le ingiustizie assunzionali perpetrate ai danni degli Uffici di questa Provincia che si riverberano con effetti negativi sui cittadini Trentini.

Dopodiché siamo pronti a mettere in discussione gli assurdi carichi di lavoro dei dipendenti e gli smisurati obiettivi assegnati “dall’Istituto Romano” per questa provincia che, oltretutto, crescono di anno in anno.

 

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La Segreteria Regionale F.L.P.
G. Vetrone

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