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CONSORZIO COMUNI TRENTINI – CAL * SEDUTA 20/9: « AREE PROTETTE, DEFINIZIONE DELLE PREVALUTAZIONI DI INCIDENZA »

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18.49 - mercoledì 20 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Aree protette: definizione delle prevalutazioni di incidenza. Parere rinviato. Il Cal ha preso in esame, e rinviato ad un maggior approfondimento, la proposta di deliberazione della Giunta provinciale che definisce le schede di prevalutazione tecnica, relative alla valutazione di incidenza dei piani, programmi, interventi e attività nei siti Natura 2000, che, in Trentino, interessano 135 Comuni.

La disciplina della Valutazione di incidenza di piani, programmi, progetti interventi e azioni sui siti Natura 2000 è stata innovata per superare una procedura di infrazione comunitaria. A seguito delle modifiche normative concordate con l’UE, l’incidenza di ogni attività umana all’interno dei siti natura 2000 – eccezion fatta soltanto per le “ordinarie attività agro silvo pastorali” – deve essere preventivamente valutata dall’autorità pubblica. In questo ambito nel 2018 sono state approvate delle linee guida, con una disciplina attrattiva alle quale la Provincia si deve adeguare nei termini prefissati.

La delibera individua 12 schede di prevalutazione tecnica, corrispondenti ad interventi nei seguenti ambiti: attività edilizia, posa di pannelli solari, tagli boschivi e rimboschimenti, miglioramento pascoli, miglioramenti ambientali a scopo faunistico, interventi di manutenzione della viabilità forestale, manutenzione opere idrauliche e forestali, interventi di svaso e rimodellamento, manutenzione dei corsi d’acqua, manutenzione sentieri e aree di sosta, ricerca scientifica e monitoraggi, manifestazioni ed eventi.

Linee guida concernenti i contratti di partenariato pubblico privato. Parere positivo.

Parere favorevole del Cal alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale concernente ‘Revisione delle Linee guida concernenti i contratti di partenariato pubblico privato (PPP) – articolo 28 comma 1 bis della legge provinciale 9 marzo 2016, n. 2 (Legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016)’.

Si tratta in sostanza di mero aggiornamento normativo delle linee guida sul PPP, già approvate lo scorso anno, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici.

Aggiornamenti alla disciplina di attuazione dell’assegno unico provinciale. Parere favorevole.

Nessuna osservazione e parere favorevole del CAL alla proposta di delibera in merito all’Approvazione della disciplina di attuazione dell’assegno unico provinciale per il periodo 1° luglio 2023 – 30 giugno 2024.

La delibera
Si tratta di alcune modifiche puntuali alla disciplina attuativa dell’AUP per il periodo luglio 23-giugno 24. In particolare:
a) viene modificato il punto 1 della Disciplina nella parte relativa al contributo una tantum di 5.000,00 euro (quota C2), dandosi atto della natura permanente del beneficio dal 1° gennaio 2023, in virtù di quanto previsto dall’assestamento di bilancio provinciale;

b) viene emendata la previsione relativa alla penalizzazione sulla quota A dell’assegno, oggi prevista per chi – essendo in condizione di assumere un impiego – non maturino una copertura previdenziale per almeno 6 mesi all’anno, prevedendo che la penalizzazione stessa non operi per quanti vengano inseriti in percorsi di politica attiva del lavoro concordati con il Centro per l’impiego;

c) in attuazione dell’art. 34 della Legge provinciale 8 agosto 2023, n. 9 si introduce un incremento dell’assegno di natalità, nella misura massima di 100,00 euro mensili, graduato in relazione all’ICEF, per far fronte alle specifiche spese che le famiglie si trovano ad affrontare nei primi tre anni di vita dei figli;

d) viene integrato il punto 14 della Disciplina, che attualmente regola le ipotesi di rettifica spontanea delle dichiarazioni contenute nella domanda di assegno unico provinciale ad opera del richiedente. In particolare, il punto 14 dispone che, ove la rettifica abbia effetto sull’importo dovuto, si proceda ad erogazione o a compensazione. Si ritiene opportuno disciplinare le ipotesi di rettifica d’ufficio delle domande di assegno unico con le medesime modalità.

con gli articoli dal 24 al 27 il tema della Valutazione, come strumento determinante per gli Enti locali e la Provincia, per avviare una gestione razionale e responsabile, per valutare gli interventi in ambito socio- assistenziale secondo criteri di qualità della prestazione, di efficacia della risposta ai bisogni espressi, di efficienza in termini di rapporto costi-benefici, nonché di ricaduta sul territorio e sulla collettività. Il lavoro svolto si basa su tre pilastri metodologici:

• Continuità rispetto agli indirizzi per la valutazione approvati con delibera n. 645 del 28 aprile 2017. Il quadro concettuale si inserisce all’interno dell’impianto normativo in essere.

• Rigore scientifico e metodologico, grazie al supporto dei più recenti studi in ambito di valutazione e impatto sociale del Terzo Settore a livello Europeo.

• Sostenibilità per le organizzazioni del Terzo Settore, grazie al lavoro di raffronto con la documentazione attualmente disponibile (o richiesta) alle organizzazioni del Terzo Settore nell’accreditamento e/o negli affidamenti. La proposta di framework che si propone per l’approvazione è una “cornice concettuale”, che richiederà nei prossimi anni una importante fase di sperimentazione ed approfondimento tecnico, che tenga conto e valorizzi le specificità del lavoro sociale sul territorio. A tal fine, la terza parte del documento identifica i processi necessari al fine di costruire in maniera puntuale gli elementi e indicatori di misurazione.

Illustrato il Rapporto sulla Legge provinciale per la promozione del benessere familiare e della natalità.

E‘ stato, infine, illustrato al Cal il rapporto biennale sullo stato di attuazione della legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1, relativo al sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità. La valutazione degli interventi descritta nel “Rapporto sull’attuazione del Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità” è stata condotta con logiche multicriteri e multi- stakeholders prevedendo una pluralità di impianti valutativi di ordine qualitativo e quantitativo con il diretto coinvolgimento degli utenti finali, e con analisi di impatto quantitative che descrivono puntualmente i beneficiari degli interventi, il costo delle politiche e gli impatti prodotti sul territorio.

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