Proposta di mozione che è anche il primo atto politico del consigliere della Lega Salvini Trentino. Moranduzzo: la Provincia introduca nelle scuole un corso teorico e pratico di educazione civica.
Il primo atto politico da consigliere provinciale di Devid Moranduzzo è una proposta di mozione. Moranduzzo chiede all’assemblea legislativa di impegnare la Giunta provinciale “a valutare, in accordo con gli organismi competenti, la possibilità d’introdurre un corso di educazione civica negli istituti scolastici del Trentino”. Come? Con “un programma disciplinare che non si limiti al semplice studio teorico”, ma preveda “anche attività pratiche volte alla formazione di un cittadino consapevole e responsabile”.
Moranduzzo prende spunto dalla Conferenza dell’Unesco del 1994, nella quale gli Stati europei si sono impegnati a fare in modo che le “scuole diventino luoghi privilegiati di esercizio della tolleranza, del rispetto dei diritti umani, di pratica della democrazia e di apprendimento della diversità e della ricchezza delle identità culturali”. Dopo aver ricordato che “l’educazione costituisce il fondamento della formazione dei giovani affinché diventino cittadini responsabili”, Moranduzzo sottolinea “la necessità che anche presso gli istituti scolastici possano essere svolti percorsi finalizzati al contrasto di piaghe sociali quali il bullismo e la tragica diffusione di sostanze stupefacenti”.
Non manca un richiamo del consigliere alla capacità delle scuole provinciali di garantire “piena forma didattica allo studio della Costituzione, dello Statuto dell’Autonomia e alla formazione dell’individuo”.