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LANCIO D'AGENZIA

ILLUMINAZIONE PUBBLICA ROVERETO (TN): SINDACATI, DOMANI IN CONSIGLIO COMUNALE

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18.44 - lunedì 11 settembre 2017

(Fonte: Cgil del Trentino) – “Appalto servizio illuminazione pubblica di Rovereto”: domani una delegazione di Filctem Cgil, Flaei Cisl e
Uiltec UIl, sarà presente al Consiglio comunale.

Alla luce dell’ordine del giorno relativo alla convocazione del Consiglio Comunale di Rovereto del 12 Settembre p.v., viste le problematiche sindacali connesse con le nuove modalità gestionali che si intende introdurre, oltre alla richiesta di incontro urgente inviata stamane all’A.d. del G.d.e.

Dott.M.Merler-, unitariamente abbiamo ritenuto opportuno presenziare alla seduta consiliare. La partecipazione della delegazione sindacale, visto il ”peso” azionario di Rovereto in G.d.e., sarà anche l’occasione utile per consegnare al Sindaco e al Presidente del Consiglio, il documento politico qui sotto anticipato. Domani saremo presenti presso la sede municipale dalle ore 18,30.

 

 

*
Testo
A nostro parere, la vicenda relativa all’appalto sull’illuminazione pubblica di Rovereto, tra le altre cose, ha acceso i fari sulla “mission” del G.d.e cosa questa che vorremmo discutere con uno dei maggiori azionisti.

Il personale dipendente, per le funzioni a cui è adibito, è composto da figure con un elevata professionalità quindi si tratta di una risorsa importante ora, il venire a conoscenza dai “media” locali e non da G.d.e di una rilevante modifica organizzativa, non lo si può di certo ricondurre a un modello di relazioni sindacali moderno e avanzato.

Ovviamente, in alcuni frangenti, un livello di riservatezza è necessario ma, al pari di quanto è stato fatto in passato (es. Agsm Verona), l’Azienda avrebbe potuto utilizzare particolari strumenti di interlocuzione sindacale, tra l’altro esistenti da circa dieci anni, quali “l’Osservatorio paritetico”; magari non si chiariva tutto fino in fondo ma alcune informazioni sul futuro del personale coinvolto ora ci sarebbero, evitando quindi anche i così detti “inutili allarmismi”.

Purtroppo, ad oggi, non abbiamo alcuna informazione in merito ovviamente auspichiamo che la nostra richiesta di incontro, inviata questa mattina ai vertici del Gruppo, trovi sollecita risposta. Comunque, nuovamente, siamo a registrare il manifestarsi di un atteggiamento di sufficienza da parte della Direzione nei confronti del proprio personale dipendente, a partire proprio dall’interlocutore sindacale (in primis le R.s.u. elette dai Lavoratori), nonostante quanto previsto dai vigenti C.c.n.l.. ma, da una florida “Multiutility” all’80% in mano pubblica, sarebbe lecito attendersi comportamenti diversi o no?

Il Sindacato ha sempre sostenuto il progetto costitutivo del G.d.e . e, da più di un lustro, rivendichiamo la necessità di un ulteriore passo in avanti verso la costituzione di una vera e propria “Multiutility provinciale” a maggioranza pubblica, capace di gestire settori strategici quali quelli dell’energia ma anche di svolgere una funzione sociale/economica nei confronti di altri settori magari meno redditizi ma comunque indispensabili alla comunità.

A breve scadranno le concessioni per lo sfruttamento dell’idroelettrico e del servizio gas, di conseguenza si andrà a una procedura rinnovo tramite un bando di gara europeo. A tale riguardo ci viene spontanea una domanda che per brevità così riassumiamo: riducendo il radicamento territoriale del Gruppo qualcuno è convinto che in questo modo si riesca a contrastare meglio altri eventuali “competitor” -es. alcuni colossi italiani oppure le multinazionali di settore- nella gara di affidamento ?

Infine, rispetto al resto dell’area U.e, in Italia il costo dell’energia elettrica ai fini produttivi è -mediamente- maggiore del 30%, il conseguente “gap” si riversa interamente sul lato delle esportazioni. Il necessario recupero di competitività delle imprese lo si può affrontare in vari modi, in particolare:

1) scaricando il differenziale sul costo del lavoro (alias licenziamenti, riduzioni di salario, ecc.) di cui il contesto roveretano conosce ben gli effetti;

2) creando un vero e proprio ”sistema energetico integrato” capace di diventare un fattore di sviluppo economico.

Tutto questo lo giriamo alla politica che tra l’altro è l’azionista di riferimento del G.d.e . e … attendiamo una risposta.

 

 

 

Foto: archivio Comune Rovereto

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