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COMITATO “SALVIAMO LA VALLE DEI LAGHI ” * CEMENTIFICIO SARCHE (TN): « BASTA CON CELEBRAZIONI E MISTIFICAZIONI, PRETENDIAMO VERITÀ ED INDIPENDENZA “

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10.15 - lunedì 26 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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COMITATO SALVIAMO LA VALLE DEI LAGHI: BASTA CON CELEBRAZIONI E MISTIFICAZIONI, SUL CEMENTIFICIO PRETENDIAMO VERITÀ E INDIPENDENZA

Dichiarazioni mistificanti e fuorvianti. Ci riferiamo alle parole che l’assessore Mario Tonina ha pronunciato sabato pomeriggio alla giornata di apertura del cementificio delle Sarche. “Il cementificio non inquina”. Parole nette, chiare, inequivocabili. “È una festa tra amici”. Parole altrettanto nette, chiare, inequivocabili, proclamate tra una birretta gratis, i giochi per bambini, lo zucchero filato. Sembrava una sagra di paese, e invece era un’abilissima operazione di marketing-simpatia.

Molto meno solenni e più aderenti al vero le dichiarazioni di Rizzo, direttore Italcementi: “L’impatto dello stabilimento è notevole, siamo consapevoli che la nostra non è un’industria a impatto zero, né in termini ambientali né in termini visibili”.
Quello che diciamo a Tonina e alle istituzioni pubbliche presenti sabato in questa fabbrica inquinante (trasformata per un giorno in luna park) è che se i fumi sono a norma di legge, non vuol dire che non siano inquinanti. Al di là dei parametri di legge, la scienza ci insegna che un combustibile fossile, bruciando, produce sostanze tossiche. Punto. Per non parlare delle 210.000 tonnellate di CO2 liberate ogni anno nei cieli trentini. Restano inoltre forti perplessità sulla rilevazione corretta delle emissioni inquinanti (posizionamento della centralina, procedure di calibrazione, valori controllati).

Chiediamo ai politici e agli amministratori locali di attenersi alla realtà e alla verità, mantenendo totale indipendenza rispetto alla multinazionale. Un ente pubblico deve fare servizio pubblico, non deve essere al servizio di una grossa azienda privata.

È possibile sapere perché tra i politici c’é tutta questa corsa a difendere e sostenere Italcementi Heidelberg??
Come si fa a celebrare e beatificare una potente multinazionale che rovina il nostro meraviglioso territorio? Anche un bambino si accorge che Italcementi Heidelberg inquina l’aria (pur a norma di legge), crea traffico pesante in una zona di pregio naturalistico protetta dall’UE, investe i suoi giganteschi profitti in Germania e nel resto del mondo, e crea un lavoro instabile e incerto. Il giorno in cui il bypass di Trento sarà finito e ad Heidelberg Materials non converrà più tenere aperto lo stabilimento, chiuderà i battenti da un giorno all’altro, senza troppi complimenti. Così come ha già fatto nel 2015 e come fanno tutte le multinazionali, che finché possono sfruttano le risorse, e poi grazie e arrivederci.

La verità è che dobbiamo riprenderci quell’area pregiata e investire in attività a vocazione naturale, con iniziative imprenditoriali sostenibili che creano ancora più valore, più salute, più ricchezza, più lavoro dei 48 posti di oggi.
Questa è la verità.

E su questa verità sfidiamo la politica provinciale e locale con una semplice domanda: sulla nostra terra autonoma preferite una multinazionale inquinante che considera i lavoratori e le famiglie dei numeri, oppure preferite imprese locali che creano lavoro più stabile, più sano, e una ricchezza che resta sul territorio? Continueremo a farvi questa domanda finché non avremo una risposta. Non gadget, party e zucchero filato, ma una risposta chiara. E una pianificazione territoriale che riporti nelle mani della comunità quest’area pregiata.

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Il Comitato

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