News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

CMST * LOTTO 3 A / LETTERA A RFI – MIT – PAT: « IMBOCCO NORD GALLERIA TRENTO, CHIEDIAMO I RISULTATI DEI SONDAGGI COMPIUTI »

Scritto da
12.13 - giovedì 8 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Lettera aperta che il CMST ha inviato a RFI SPA, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Provincia Autonoma di Trento, sulle recenti vicende e criticità dell’imbocco Nord della Galleria Trento del lotto 3a, sulla discussione e bocciatura, in consiglio provinciale, della mozione Degasperi e sulle interrogazioni presentate alla Camera dei deputati dalle On. Emma Pavanelli, Sara Ferrari e Alessia Ambrosi. Il CMST inoltre intende richiedere con accesso agli atti generalizzato i risultati dei sondaggi compiuti da RFI e l’APPA nell’area di cantiere dove dovranno essere realizzate le opere in trincea dell’imbocco Nord della suddetta Galleria.

*

Ing. Ezio Viglietti – Portavoce

Ing. Pina Lopardo – Portavoce

 

 ///

 

Alla cortese attenzione di RFI SPA, MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO.
I recenti sviluppi della vicenda relativa all’accesso Nord della galleria Trento del lotto 3a, dell’accesso sud del Tunnel di Base del Brennero risultano preoccupanti e prefigurano la concreta possibilità di esiti incerti per la realizzazione dell’intero progetto.

Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino CMST ha richiesto più volte, in conferenza stampa, la modifica del tracciato a Nord, presso Canova, adottando l’ipotesi progettuale dell’ing. Alberto Baccega, scomparso circa un anno fa.
Si tratta della proposta per spostare, di circa 2 km a Nord, l’imbocco della Galleria Trento e i “cameroni”, realizzando una limitata tratta del lotto 5 (lotto di collegamento tra le circonvallazioni di Trento e Bolzano) già previsto, a regime, nelle ipotesi progettuali di RFI ITALFERR.

I costi ignoti e alti del disinquinamento a nord andrebbero messi in relazione al maggior costo della galleria da prolungare che magari, alla fine, forse si compenserebbero, senza contare i minori disagi e oneri di contorno.
La realizzazione di questa modifica di tracciato avrebbe permesso di superare le criticità ambientali dovute agli inquinamenti dell’ex Carbochimica ed ex Sloi e ai rischi connessi al trasporto merci pericolose nel centro abitato di Trento, rumore e vibrazioni. Essi, con il progetto attuale RFI ITALFERR continuerebbero a permanere nel centro storico di S.Martino.
Il consiglio provinciale ha bocciato la mozione presentata dal consigliere Filippo Degasperi che proponeva, tra l’altro questo, con il voto a favore del proponente e della consigliera Coppola, l’astensione del consigliere Valduga e il voto contrario dei consiglieri del PD e della maggioranza.

D’altra parte non sono stati resi pubblici gli esiti dei sondaggi effettuati in profondità nell’area dell’ex scalo Filzi dove realizzare la trincea dell’imbocco Nord. Il CMST provvederà a fare l’accesso agli atti generalizzato per venirne a conoscenza.
Tali sondaggi dovevano essere eseguiti prima dell’affidamento dei lavori, insieme all’ottemperanza di parte (quelle ante operam) delle n.266 prescrizioni e raccomandazioni allegate all’ordinanza n.3 della ex(?) Commissaria ing. PAOLA FIRMI.
Il PFTE PLUS, cioè l’addendum del progetto messo a base della gara europea, dove si sarebbe dovuto ottemperare ad esse, è rimasto un mistero…non è stato pubblicizzato e reso noto ai comitati che ne hanno fatto richiesta.
D’altra parte alla Camera in Parlamento tre deputate (On. Pavanelli, Ferrari e Ambrosi) hanno presentato interrogazioni per sapere se l’opera fosse stata finanziata dal Governo e quando verrà eseguito l’aggiornamento del Contratto di Programma tra RFI e STATO, indicando gli importi stanziati (1,3 miliardi di euro) per la progettazione e realizzazione del lotto 3a.
Da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti non c’è stata nessuna risposta precisa a tal proposito.

Come non hanno trovato riscontro le recenti dichiarazioni del sottosegretario On. Rixi, fatte recentemente in Trentino, sul finanziamento del lotto 3b relativo al potenziamento del Nodo di Rovereto e del collegamento con il Lago di Garda.
Il CMST nel denunciare tale stato di incertezza e criticità nella realizzazione di opere pubbliche di fondamentale importanza per lo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile in Trentino, chiede agli enti locali e alle autorità nazionali un intervento risolutivo e maggiore trasparenza nelle scelte. Perseverare nella realizzazione del progetto RFI ITALFERR può avere degli esiti negativi per l’intera comunità trentina, costretta a subire gli effetti di un cantiere impattante, di lungo periodo e di un futuro esercizio ferroviario dei treni merci non privo di rischi per la salute e la sicurezza.

 

*
CMST
Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega”

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.