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CCIAA E ACCADEMIA D’IMPRESA – TRENTO * CAMLAB “SFIDE DELLA SOSTENIBILITÀ”: BALZAN, « RIDURRE L’IMPATTO SULL’AMBIENTE NON È SOLO COSTO, MA OPPORTUNITÀ »

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19.25 - mercoledì 17 maggio 2023

Secondo ed ultimo appuntamento della rassegna di incontri e tavole rotonde organizzate dalla CCIAA di Trento in collaborazione con Accademia d’Impresa per affrontare il tema dei grandi cambiamenti in atto nell’economia e dei loro riflessi sulle imprese del nostro territorio.

Oggi alle 17.00 si è svolto il convegno dal titolo “La sfida della sostenibilità” con Ada Rosa Balzan, docente e coordinatrice scientifica in varie università italiane, esperta di sostenibilità, Francesco Gasperi, direttore generale di Habitech, Stefano Debortoli, vice presidente aggiunto dell’Associazione artigiani e piccole imprese della Provincia di Trento, Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti-Trento, Marco Masé, vice presidente dell’Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento.

Si è conclusa con l’appuntamento di oggi alle 17.00 a Palazzo Roccabruna la prima edizione di “CamLab: dialoghi su impresa ed innovazione” la rassegna di incontri e tavole rotonde organizzati dalla Camera di Commercio di Trento e da Accademia d’Impresa con esperti nazionali e personaggi del mondo economico trentino per discutere dei grandi temi dell’attualità economica riletti nella prospettiva del nostro territorio.

«CamLab – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Trento, Giovanni Bort – nasce da una constatazione: gli ultimi tre anni, segnati dai molteplici problemi provocati dall’emergenza sanitaria prima e dalla guerra poi, hanno incrementato anche per le imprese del nostro territorio il livello di complessità e di dipendenza da fattori esogeni all’organizzazione aziendale. Di qui l’idea della Camera di Commercio di proporre un momento di riflessione fra gli attori del sistema economico e l’opinione pubblica per radicare la consapevolezza dei cambiamenti in corso ed immaginare possibili scenari futuri»

Nell’appuntamento di oggi, dal titolo “La sfida della sostenibilità”, si è discusso di come soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future. Ada Rosa Balzan, docente universitaria, fondatrice di ARB, impresa che si occupa di misurazione della sostenibilità, e autrice del volume “Sostenibilità. L’impatto zero non esiste”, ha sottolineato come l’impegno per ridurre l’impatto sull’ambiente e sulle comunità non vada considerato dalle imprese solo come un costo, ma anche come un’opportunità:

“La sostenibilità non va vista come una privazione. Va vista come una cura, come una terapia che migliora la vita delle aziende. Se si considera che il cambiamento climatico è la prima causa al mondo per i costi di ripristino, ci capisce l’urgenza del cambiamento per le aziende, soprattutto per le pmi. In quanto elementi di una catena di fornitura improntata alla sostenibilità, esse devono fare propri questi temi. In molti casi – ha precisato Ada Rosa Balzan – sono già sostenibili, ma non ne sono coscienti, non hanno la capacità di riconoscere i propri punti di forza e di comunicarli”.

Le recente direttiva europea sulle case green ha reso di stretta attualità anche il tema dell’impatto ambientale prodotto dagli edifici. “Oggi gli immobili sostenibili – ha affermato Francesco Gasperi, direttore di Habitech – sono visti come la frontiera delle costruzioni, ma domani saranno la normalità e gli edifici non sostenibili finiranno inevitabilmente per deprezzarsi”. Gasperi ha usato toni estremamente critici riguardo al Superbonus: “Si è parlato più di credito che di sostenibilità. I disastri del Superbonus si vedranno fra qualche anno. La logica della sostenibilità non è stata recepita perché fra le spese ammissibili a finanziamento non è stato previsto il protocollo di sostenibilità”

Come ha osservato Stefano Debortoli, vice presidente dell’Associazione artigiani e piccole imprese della Provincia di Trento, l’iniziativa ha comunque rappresentato un volano economico importante per il settore: “Secondo gli ultimi dati in nostro possesso il Superbonus ha portato ad un’iniezione di 1,8 miliardi di Euro in Trentino-Alto Adige con più di 8.500 edifici restaurati. Si stima – ha proseguito – che quando l’operazione sarà conclusa, in Italia saranno stati ristrutturati circa 500mila edifici. Purtroppo non sono mancati anche in questo caso gli errori. Spesso fra le spese per la ristrutturazione sono stati inseriti elementi architettonici che non avevano alcun bisogno di essere ripristinati”. Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti-Trento ha richiamato l’attenzione sulla sostenibilità come strumento per frenare il cambiamento climatico: “In questi giorni ci sono stati oltre 100 millilitri di precipitazione in Trentino che hanno rappresentato una boccata di ossigeno per le nostre colture, ma c’è da aspettarsi che nei prossimi mesi il problema della siccità si ripresenterà: il clima ormai è cambiato. Fortunatamente – ha sottolineato Barbacovi – le imprese trentine sono state previdenti: il 98% delle nostre colture è irrigato a goccia.

Questo comporta un elevato livello di ottimizzazione della risorsa idrica. Tuttavia – ha osservato – sarebbe necessario un investimento di circa 300milioni di euro per creare degli invasi che possano trattenere l’acqua piovana e restituirla gradatamente all’agricoltura. Come Coldiretti stiamo collaborando con centri di ricerca e istituzioni del territorio per arrivare ad utilizzare i vantaggi offerti dall’intelligenza artificiale. Finora – ha concluso Barbacovi – irrighiamo sulla base di quelli che presumiamo siano i fabbisogni delle piante, in futuro vorremmo che fosse la pianta stessa a dirci se in un certo momento ha sete o meno”. Marco Masè, vice presidente dell’Associazione albergatori ed imprese turistiche del Trentino, ha sottolineato lo sforzo che il settore del turismo sta compiendo per adeguarsi ai criteri della sostenibilità, anche in risposta alla domanda dei turisti: “C’è una richiesta di sostenibilità da parte dei nostri visitatori – ha precisato – Intercettarla e dare risposte adeguate è la sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme nel breve tempo per non perdere opportunità a favore di altri territori”.

Nell’introduzione al convegno il segretario generale della CCIAA di Trento, Alberto Olivo, ha ricordato come le occasioni di confronto a su temi di ampio respiro che coinvolgono l’intera società rappresentino momenti importanti per comprendere la realtà in cui viviamo e per orientare le nostre scelte verso obiettivi coerenti con il nostro sistema economico. E’ questo il senso che l’Ente camerale ha assegnato al ciclo di incontri intitolati “CamLab: dialoghi su impresa e innovazione”, che in questa sua prima edizione ha affrontato, oltre al tema dello sviluppo sostenibile, anche quello delle profonde trasformazioni che sta attraversando il mondo del lavoro (11 maggio) L’incontro odierno è stato moderato da Chiara Zomer, giornalista del quotidiano l’Adige.

 

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Riprese: Alessia Cattarozzi

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