(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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#CaritasItaliana segue con grande preoccupazione quanto avviene in queste ore in Israele e Palestina. Come comunica #CaritasGerusalemme si è trattato di un attacco missilistico a sorpresa di Hamas, con l’invio di decine di uomini armati nelle città intorno a Gaza. Un’operazione “tra le più significative degli ultimi decenni”. “Molti soldati e civili israeliani sono stati uccisi e molti altri sono stati rapiti a Gaza”. L’attacco sarebbe stato motivato come risposta alla “profanazione” da parte di Israele della moschea di al-Aqsa e all’uccisione e ferimento di centinaia di palestinesi.
Come reazione immediata Israele ha formalmente dichiarato lo “stato di guerra” e ha lanciato missili verso Gaza. Attualmente, tutti i check point della Cisgiordania sono chiusi, come anche tutti i cancelli che conducono alla città vecchia di Gerusalemme.
La Caritas di Gerusalemme ha sospeso precauzionalmente le sue attività a Gaza, dove è presente da decenni, per garantire la sicurezza degli operatori. Ha dovuto temporaneamente chiudere anche il Centro sanitario. Le équipe mediche della Caritas sono però pronte a fornire assistenza non appena le circostanze lo permetteranno.
Nel frattempo, mentre si teme un peggioramento della situazione, da Caritas Gerusalemme arriva l’appello a “#pregare per la sicurezza e il benessere di tutte le persone coinvolte”.
Caritas Italiana si unisce alla #preghiera, esprime #solidarietà con le donne e gli uomini che più soffrono a causa della violenza e #incoraggia le persone che se ne prendono cura, fa appello al #dialogo, alla ragionevolezza, a proseguire il #paziente lavoro quotidiano di costruzione di una #pace #vera e #giusta.
Caritas Jerusalem