(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’AUTOPSIA DICE CHE IL RUNNER ERA VIVO QUANDO E’ STATO AVVICINATO DALL’ORSO AIDAA. NON ABBATTERE L’ORSO.
Secondo i dati dell’autopsia il runner Andrea Papi era ancora vivo quando sarebbe stato aggredito dall’orso e sempre la ricostruzione ufficiale si sarebbe difeso con un bastone e questo potrebbe aver provocato la reazione dell’orso che avrebbe morso alla testa ed alle spalle il runner provocandone la morte, ora l’orso verrà identificato con le analisi genetiche in quanto sarebbe stato estratto dall’autopsia anche il dna dell’Orso.
“Massimo rispetto per il dolore dei famigliari di Andrea Papi ma riteniamo che occorra andare a fondo nelle indagini e ricostruire quanto accaduto, difficilmente infatti a detta degli esperi un orso uccide se non si sente in pericolo ed infatti erano oltre cento anni che un orso non aggrediva a morte un uomo, noi come animalisti chiediamo che questo orso non sia abbattuto in quanto siamo certi che la sua sia stata una reazione di difesa e comunque prima di procedere a qualunque azione nei confronti dell’orso vengano assunti pareri degli esperti anche internazionali e non solo di parte”.