(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Rinnovato il Ccnl Artigiani/ Area meccanica 2023/2026. Il 21 dicembre 2023 è stata raggiunta una prima importante intesa per il rinnovo della parte economica del Ccnl Area Meccanica per i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane dei settori Metalmeccanica, Installazione di Impianti, Autoriparazione, Orafi, Argentieri, Affini, e delle aziende del Settore Odontotecnica e delle imprese del Restauro Artistico di Beni Culturali.
Il Contratto interessa oltre 500.000 lavoratori, dei quali oltre 10.000 in Trentino.
Su richiesta di Fim-Fiom-Uilm, vista la pesante situazione di perdita di potere di acquisto dei salari si è convenuto con le controparti datoriali di dare una prima significativa risposta a favore dei lavoratori, in linea con l’andamento Ipca, in attesa di proseguire il negoziato anche su altre richieste della parte normativa del Ccnl contenute nella piattaforma rivendicativa presentata a giugno 2023.
Viene stabilita l’erogazione di un Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC), a regime pari a 96 euro al 4° livello di inquadramento che sarà corrisposto in due tranches : 50 euro dal 1° dicembre 2023 e 46 euro dal 1° aprile 2024.
Va ricordato che in Trentino i lavoratori del Settore possono contare anche sul Contratto Collettivo Provinciale Area Meccanica rinnovato dalle Associazioni di categoria e dalle tre sigle Provinciali Fim- Fiom- e Uilm il 13 Febbraio 2023, che oltre al miglioramento di alcuni istituti quali trattamento economico carenza malattia operai e permessi aggiunti, prevede due tranches di incremento dell’ Indennità Provinciale prevista oltre i minimi contrattuali del Ccnl nazionale. La prima di 15 euro erogata il 1 febbraio 2023 , la seconda di 20 euro dal 1 gennaio 2024.
Pertanto non essedo l’indennità Provinciale assorbibile dalla Contrattazione Nazionale i lavoratori del settore della Provincia di Trento oltre ai 15 euro ricevuti a febbraio 2023 riceveranno i 50 euro previsti a Dicembre per il Ccnl, altri 20 euro a gennaio 2024 ed altri 46 euro ad aprile 2024 per un totale di 131 euro di aumento.
E’ un passo in avanti ma non è ancora sufficiente a recuperare l’inflazione degli ultimi due anni e quella che ancora morde il carrello della spesa. A livello locale accogliamo comunque con favore l’impegno del Presidente Fugatti di mettere al primo posto delle emergenze la questione salariale e quindi la sensibilizzazione delle Associazioni di categoria per ulteriori adeguamenti economici e magari una più favorevole applicazione dell’addizionale Irpef per i contribuenti trentini.
In questo senso un’ottima occasione potrebbe essere proprio il rinnovo del Contratto Provinciale di categoria in scadenza al 31.12.2024 ed una modifica della manovra di Bilancio Pat 2024.
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Il Segretario Provinciale Uilm del Trentino
Willj Moser