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UIL FPL SANITÀ TRENTINO * WELFARE: VARAGONE, « LA CARENZA DI PERSONALE È UNA DRAMMATICA REALTÀ, NON UNO SLOGAN »

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23.23 - sabato 30 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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UIL FPL Sanità Trentino: la carenza di personale è una drammatica realtà, non uno slogan.

La UIL FPL Sanità del Trentino denuncia con fermezza la grave carenza di personale all’interno dell’APSS, evidenziando come i dati forniti dal Direttore Generale Antonio Ferro non rispecchino la verità, nonostante il Direttore Generale dell’Apss Antonio Ferro in un incontro precedente ci aveva fornito dei dati non conforme alla realtà, dichiarando in quella stessa occasione, secondo le sue informazioni un aumento del 12% del personale, cosa non veritiera per il fatto che da quel calcolo non sono stati decurtati: le aspettative, assenze per la Legge 104, assenza per malattie, esoneri da turni ecc.

Adesso trovandoci in prossimità delle ferie estive e/o congedi parentali per poter garantire nel rispetto delle norme vigenti in materia delle stesse vengono alla luce le drammatiche situazioni che si trovano le diverse Unità Operative dell’APSS .
Secondo le nostre stime riferisce il Segretario della UIL FPL Sanità, non solo non siamo in positivo ma delle nostre stime siamo in vera emergenza di personale medico, sanitario, Oss ed Amministrativo. Assenze dimostrabili visto che nei vari Ospedali in primis Trento e Rovereto la carenza di personale e sotto gli occhi di Tutti, basta accedere in qualsiasi Unità Operativa.

Questa grave situazione sta emergendo in modo tangibile per il fatto che nelle Varie Unità Operative e Servizi dove per poter garantire a Tutto il personale ferie o altro nel periodo estivo (giugno – settembre) i Coordinatori si trovano in grossissima complessità a poter garantire quando da noi sopracitato cercando di evitare conflitti e malumori tra gli stessi.
Per citare alcune realtà dove la carenza di personale è cosi radicata, ai professionisti dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Rovereto gli viene imposto il periodo di richiesta ferie non da giugno- settembre come sancito dal Contratto di Lavoro vigente, ma anticipandolo a maggio, mese decisamente non estivo. Negli altri Nosocomi la situazione non è diversa da quella di Rovereto. Basti pensare che alcuni Professionisti si ritrovavano ad oggi a non poter godere delle ferie residue del 2023.

Per i Medici la situazione non è differente, la carenza di questi professionisti sta continuamente peggiorando, basti pensare che nei vari Pronto Soccorsi Trentini il numero dei Medici strutturati ormai è diventato irrisorio, siamo ormai alla totale dipendenza dei liberi professionisti.

Per citarne una realtà, già attenzionata tramite missiva datata 25 ottobre 2023 a cui non abbiamo avuto nessun riscontro. L’Ortopedia di Cles garantisce una copertura del servizio h24, potendo contare tuttavia su soli 4 ortopedici. Per far fronte all’esiguità dell’organico la turnistica non prevede la presenza di un secondo reperibile, cosicché l’attività di consulenza di PS, di reparto e di sala operatoria, dalle 16 alle 8 e h24 durante i giorni festivi grava su un solo specialista.

È facile immaginare che l’elevata mole di lavoro e l’assenza di un reperibile renda molto spesso impossibile il rispetto del limite massimo di 12 ore e 50’ di lavoro giornaliero, il rispetto del limite massimo di 48 ore di durata media dell’orario di lavoro settimanale ed il rispetto del limite minimo di 11 ore continuative di riposo nell’arco di un giorno ( previsti dalla legge del 30 ottobre 2014, n. 161, recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis”).

Tra consulenze di Pronto Soccorso svolte rispettivamente dalle Ortopedia dell’U.O. di Cles dal 01.06.23 al 22.08.23 sono state 1509. Ci teniamo inoltre a precisare che, è attiva una pronta disponibilità h24, che presuppone una turnistica nettamente più impegnativa rispetto a quella di altre ortopedie di ospedali periferici, che in alcune realtà non hanno neppure le pronte disponibilità notturne.

Aggiungiamo il fatto che presso U.O. in oggetto sono attive le sale operatorie h24 per svolgere interventi in urgenza/emergenza, mentre presso le altre U.O. tali urgenze non possono essere svolte, se non dal lunedì al venerdì dalle 08 alle 20. Nonostante la riduzione di organico e l’aumentata richiesta di consulenze da PS, legata all’alta stagione turistica, per senso del dovere abbiamo voluto garantire le abituali prestazioni senza tagliare servizi.
Conclude Varagone, ma è possibile che le inadempienze dei Dirigenti Aziendali le devono pagare sempre i Cittadini e i Professionisti che operano tutti i giorni con diligenza e professionalità? Invitiamo l’Assessore Tonina ad intervenire con urgenza.

 

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Giuseppe Varagone

Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino

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