(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’antico proconsole Alessandro Pietracci, sparito dalle scene durante l’imperversare del badogliano Mario Draghi e dopo avere sostenuto il badogliano Monti, scopre il rischio di un pericolo centralista in un Governo nato sul solo obiettivo di una Riforma che mira alla ancora non ben compresa Autonomia differenziata.
Lo fa proprio da quel fronte che dal 2003, con la distinzione dei sistemi elettorali tra le due Province Autonome e la svendita delle Fondazioni Bancarie trentine abdicò al duro compito di mantenere viva l’Autonomia Speciale Regionale del Trentino Alto Adige.
Non si può che congratularsi per l’agile esercizio di contorsionismo che, malgrado l’età, il sodale di tante capriole, riesce ancora a regalare.
#ilcentrodeltrentino
#alcentroindiemitte
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