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ROSSATO (FDI) * BY-PASS FERROVIARIO TRENTO: « REALIZZAZIONE LAVORI, L’UNICO VERO OBIETTIVO DA PERSEGUIRE RIMANE LA TUTELA DELLA SALUTE »

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14.04 - venerdì 4 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Lavori per la realizzazione del Bypass Ferroviario, Rossato (FdI): “tra prescrizioni disattese e quanto accaduto nelle scorse settimane, l’unico vero obiettivo da perseguire rimane la tutela della salute dei cittadini”.

In considerazione di tutte le criticità che ho portato in Consiglio Provinciale in relazione ai lavori per la realizzazione del Passante Ferroviario nel tratto cittadino, di tutta l’attività svolta sul territorio, ma anche del lavoro svolto dai Consiglieri Comunali di Trento di Fratelli d’Italia, non posso esimermi dal puntualizzare alcuni aspetti di questa controversa opera.
Sin dalle prime discussioni nelle sedi Istituzionali a fine 2021, abbiamo espresso il più totale disappunto per la scelta di questo tracciato, ma il nostro assoluto favore per un’opera che riteniamo fondamentale per lo sviluppo del territorio se rispettosa dello stesso. Se è vero che l’Europa ci ha chiesto di realizzare questa parte del “Corridoio del Brennero”, risulta altrettanto vero che è stata lasciata la massima libertà nella scelta del tracciato, rivelatasi quasi subito per quello che realmente è stata, ovvero una scelta politica.

Ritengo si debba fare una netta distinzione tra il disagio alla città che provocherà quest’opera e gli aspetti ambientali, ovvero tutte le problematiche legate alle questioni geologiche e paesaggistiche, ma anche e soprattutto sanitarie.
Fin dalle prime battute, il passaggio tra le aree del SIN di Trento Nord ci è parso decisamente un azzardo, un’incognita troppo grande, un’ipoteca in bianco sul futuro della città e dei suoi residenti. Quanto recentemente avvenuto con la fuoriuscita di catrame dall’alveo della roggia primaria, le sostanze oleose rinvenute nel carotaggio a 15 metri di profondità e la grande puzza rilevata dalla popolazione durante i lavori per la bonifica delle rogge sul rio Lavisotto, lavori definiti degli stessi tecnici come propedeutici per la realizzazione del Passante Ferroviario, non ha potuto lasciarci indifferenti. Risulta doveroso menzionare anche la grande incognita legata al passaggio sotto alla collina est della città, con la paleofrana della Marzola esattamente sopra al tracciato in galleria e le criticità legate alle sorgenti di Mattarello, una risorsa idrica fondamentale per la nostra città, di cui non possiamo non tenere conto e non possiamo fare a meno.

Con l’inizio dei lavori a nord della città, dapprima con le demolizioni degli edifici in via Brennero e successivamente con gli scavi sull’attuale sedime dei binari a nord del cavalcavia tra via Maccani e la stessa via Brennero, si è palesata immediatamente la pochezza di un’organizzazione dei lavori assolutamente discutibile. Tutto alla luce del sole, tutto sotto gli occhi stupiti dei cittadini, tra prescrizioni disattese, sondaggi post anziché “ante operam” (come prescritto), camion carichi in uscita dal cantiere, aree scavate da non si sa chi in zona ex Carbochimica (vedi ultimi articoli sulla stampa locale) e risposte disarmanti e insoddisfacenti nelle sedi Istituzionali alle nostre richieste di spiegazioni.

Ulteriori perplessità, sono scaturite negli ultimi giorni dal fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Trento per disastro ambientale e inquinamento, indagine a cui si sono aggrappati i Comitati dei Cittadini e tutta la popolazione, per veder riconosciuto un diritto inalienabile di tutti noi, ovvero il diritto alla salute.

Questa potrebbe davvero essere l’occasione giusta per tornare ad aprire una doverosa riflessione sull’intero progetto che sta interessando la nostra città, anche in considerazione del fatto che le numerose criticità emerse, porteranno inevitabilmente a non finire l’opera nei tempi previsti dal PNRR, ovvero giugno 2026.
Per quanto mi riguarda, continuerò a vigilare come sempre fatto su quest’opera, pronta a fare e a dare il massimo per tutelare la salute di tutti noi. Una cosa è bene dirla però: allo stato attuale delle cose, le premesse non sono affatto buone!

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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