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DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE – TRENTINO: CONFLITTI: « STOP IMMEDIATO AI BOMBARDAMENTI SU GAZA »

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16.39 - mercoledì 1 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Democrazia Sovrana Popolare è da sempre contraria alle guerre e all’invio di armi ai Paesi belligeranti. Fin dalla dichiarazione Balfour del 1917, voluta dal movimento sionista che immaginava una nuova terra per il popolo ebraico occupando territori già abitati da popolazioni arabe, la storia di Israele è stata un susseguirsi di guerre e di occupazioni, di rivolte e sangue, di risoluzioni ONU e accordi sistematicamente disattesi. I due milioni e trecentomila Palestinesi che vivono confnati e ingabbiati nella Striscia di Gaza, un lembo di terra lungo 35 Km e largo 5 Km, eroso costantemente dall’occupazione dei coloni israeliani, sono di fatto prigionieri in un campo di concentramento a cielo aperto.

Il ‘democratico’ mondo occidentale, che non si è mai preoccupato di ristabilire uno stato di diritto in Medio Oriente, ‘scopre’ la questione palestinese solo il 7 ottobre 2023, quando l’attacco di Hamas scuote le coscienze. Questa considerazione non giustifca certo la ferocia messa in atto dall’azione terrorista, ma toglie qualsiasi giustifcazione anche al genocidio dei Palestinesi che Israele sta operando con i bombardamenti a tappeto di obiettivi civili, negando i mezzi di sussistenza alle persone intrappolate nella Striscia di Gaza, in particolare donne e bambini.

L’imbarazzante sostegno indiscriminato a Israele dei Capi di Stato occidentali avvalla vergognosamente un genocidio di innocenti. Lo stesso Moni Ovadia, grande intellettuale ebreo, è stato silenziato dal mainstream, nel momento in cui ha riconosciuto il diritto dei Palestinesi all’autodeterminazione e a una vita pacifca, ricordando la creazione ‘politica’ dello Stato di Israele a scapito delle popolazioni locali nel 1948.

A sostegno della nostra posizione c’è una ragione umanitaria che pretende la cessazione immediata del massacro di un’intera popolazione, degli operatori sanitari, dei giornalisti e di tutti coloro che prestano aiuto. Ma c’è anche una ragione politica, poiché il clima da terza guerra mondiale diffusa, fomentato dagli autoeletti regolatori del mondo USA-NATO è la principale causa della destabilizzazione mondiale e del tentativo di annientamento delle sovranità nazionali non allineate.
Rispetto a tali pericolose logiche di dominio, riteniamo che la rivendicazione della pace e di un nuovo ordine mondiale multipolare sia l’unica arma di cui disponiamo per evitare di fnire in una nuova guerra mondiale.

Sulla base di tali considerazioni DSP promuove una mobilitazione permanente per la Pace e contro la guerra, a partire dalla manifestazione nazionale a Milano sabato 18 Novembre avente per titolo ‘ORA LA PACE – Due popoli, due stati, Palestina Libera’. DSP inoltre partecipa alle manifestazioni che riconoscano espressamente queste parole d’ordine: Senza Giustizia, non c’è Pace.

 

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Democrazia Sovrana Popolare

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