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CONSIGLIO PAT * #CONOSCIAMOAUTONOMIA – INCONTRO CON STUDENTI LICEO DA VINCI: GEROSA, « LA MIA PRIORITÀ, RIFORMARE E VALORIZZARE LA SCUOLA PROFESSIONALE »

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14.56 - martedì 19 marzo 2024

Mattinata intensa stamane al liceo da Vinci di Trento, dove il Consiglio provinciale, l’assessorato all’istruzione e la Consulta provinciale degli studenti hanno incontrato i ragazzi.

#ConosciamoAutonomia è l’articolato progetto con cui il Consiglio provinciale parla agli studenti del Trentino e racconta loro la democrazia e l’autonomia speciale. Questa mattina l’iniziativa ha vissuto un momento forte nell’aula magna del liceo da Vinci di Trento, dove ha debuttato #COME, ossia la proposta formativa portata direttamente tra le mura scolastiche, fuori dai palazzi istituzionali. Per l’occasione c’è stata una importante “joint venture” della Presidenza del Consiglio provinciale con la Provincia Autonoma, nello specifico la vicepresidente Francesca Gerosa, e con la Consulta provinciale degli studenti. In sala, i suoi componenti e molti rappresentanti di istituto e delle Consulte interne dalle scuole del Trentino.

Ne è uscita una giornata di lavoro formativa ma anche molto operativa, che ha mes-so sul tavolo contributi concreti per un rinnovamento del sistema scolastico trentino. L’intervento di Tiziana Rossi, dirigente del liceo da Vinci, è servita in apertura a inquadrare le norme nazionali in tema di istruzione e il regolamento di valutazione degli studenti, su cui si affacciano proposte modificative.
Ottima esperienza, quella di oggi al da Vinci, buon viatico verso le giornate dal 10 al 14 maggio prossimi, quando il lavoro 2023-2024 del Consiglio provinciale con le scuole culminerà in una serie di incontri ed eventi concatenati.

CLAUDIO SOINI
Il presidente del Consiglio provinciale ha guardato negli occhi dei ragazzi e ha rivol-to loro un messaggio emozionale: cercate di conoscere da vicino l’Autonomia di cui il Trentino dispone, amatela, parlatene tra di voi, partecipate alla vita politica e democratica, perché vi riguarda da vicino. Ancora: troppi cittadini non esercitano il loro diritto e dovere di voto, voi invece andateci a votare, già dalle prossime elezioni europee, perché l’Europa è un sistema di cui dobbiamo fare parte in modo sostanzia-le. Poco prima il presidente aveva efficacemente descritto l’Autonomia speciale co-me il vantaggio di dipendere da se stessi, nel senso che il Trentino ha la possibilità di decidere le politiche territoriali, con un’efficacia che dipende dalla capacità di sviluppare l’economia e con essa di alimentare il gettito fiscale. Altro riferimento sotto-lineato dal presidente: l’esistenza in Trentino delle comunità ladina, mochena e cimbra, un patrimonio culturale che fa parte delle fondamenta dell’Autonomia.

GIUSEPPE SARTORI
Il segretario generale del Consiglio provinciale ha rafforzato le parole del presidente, rimarcando tre concetti. Uno: siamo differenti dentro il sistema Paese e dobbiamo essere orgogliosi di questa nostra possibilità di differenziare le politiche territoriali da quelle impostate a livello nazionale. Due: lo straordinario valore di essere vicini alle autorità che decidono, una prossimità che non è possibile avere nei confronti di un governo nazionale. Tre: il grande peso specifico per tutti noi di poter eleggere i membri del Consiglio provinciale, un peso che è pari a 100 dove invece conta appena lo 0,8%- fatti i conti di quanti sono gli elettori trentini rispetto agli aventi diritto a livello nazionale il voto della nostra provincia per il Parlamento.

FRANCESCA GEROSA
L’assessora all’istruzione e anche ai giovani ha dato una sintesi completa della propria visione di scuola. Intendo favorire l’ordine – ha detto – nel senso che ogni agenzia educativa, dalla scuola alla famiglia, deve fare fino in fondo la propria parte. Voglio semplificare il lavoro delle segreterie scolastiche, voglio rendere più efficace il modello dell’alternanza scuola/lavoro, punto al potenziamento della cittadinanza digitale, garantendo anche il diritto alla disconnessione. L’ottica è quella di dare valore al vostro tempo, sto lavorando a un progetto che vada in questa direzione e spinga gli studenti ad abbracciare anche i momenti dello sport, della cultura, della musica, delle relazioni interpersonali. Voglio evitare ci sia un eccesso di momenti valutativi, un martellamento di prove e interrogazioni che mi risulta ansiogeno e contro producente. Vi indico poi una mia priorità di legislatura: riformare e valorizzare davvero il sistema della scuola professionale, che ritengo strategico per il futuro del Trentino. Già da quest’anno favoriremo l’accesso all’ultimo anno propedeutico alla maturità.

MATTEO BONETTI PANCHER
Il presidente della Consulta degli studenti è anche viceportavoce nazionale degli studenti. Ha indicato alcuni temi su cui si sta impegnando: capire le difficoltà di chi studia fuori Trento e dei pendolari, segnalando disservizi come la partenza di corriere per le valli alle 13.05, poco prima che suoni l’ultima campanella. Promuovere un’alternanza scuola-lavoro meno burocratizzata e più concreta. Bonetti Pancher è poi decisamente contrario al sistema Invalsi, che si rischia addirittura – ha detto – di inserire nei curricula dei ragazzi, pur essendo concepito su questionari astrusi e tutt’altro che efficaci nell’accertare le competenze. Sul punto Gerosa ha replicato che l’Invalsi non si può eliminare, ma certo si può affinare.

NOAH SCARPA
Lo studente del Martini di Mezzolombardo e membro della Consulta studenti, ha tratteggiato il progetto cui si lavora proprio al liceo da Vinci di Trento – assieme alla Consulta stessa – e che riceverà ascolto in maggio nell’aula del Consiglio provinciale, quando l’iniziativa “Ci pensiamo noi” porterà appunto alla ribalta le idee e proposte di diverse classi trentine. Il progetto in questione riguarda il sistema di valutazione degli studenti in Trentino, che i ragazzi hanno comparato con quello nazionale, giudicando che si possono introdurre migliorie importanti.

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