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PUNTO D’INCONTRO TRENTO * “DALLA STRADA AL LAVORO“: « GRAZIE ALLA CAMPAGNA “UN POSTO ALLA VOLTA” AVVIATI NUOVI PROGETTI DI FORMAZIONE, RACCOLTI 60 MILA EURO »

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13.29 - martedì 19 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Più di 60 mila euro raccolti in tre mesi che la Cooperativa ha deciso di destinare all’offerta di percorsi formativi e lavorativi per chi vive in strada.

Chi cerca un pasto chiede un posto

A fine novembre dello scorso anno la Cooperativa Punto d’Incontro ha lanciato la campagna di raccolta fondi “Un Posto alla Volta” con l’obiettivo di sostenere chi vive in strada nella costruzione di un percorso di apprendimento di regole e competenze spendibili sul territorio nei contesti lavorativi.

A nutrire non è solo il cibo, essenziale per la sopravvivenza, ma anche le prospettive, le aspirazioni, nella consapevolezza che le persone che ogni giorno attraversano la soglia di via Travai chiedendo un “pasto” in realtà aspirino a trovare un “posto”.
Vediamo ogni giorno una moltitudine crescente di persone varcare la soglia del Punto d’Incontro: se nel 2021 offrivamo ogni giorno mediamente 109 pasti, già nel 2022 eravamo saliti a 147. Lo scorso anno ben 203 o ad oggi siamo oltre le 230 persone di media, con picchi oltre i 260.

Non vengono solo per un pasto ma per accedere ai servizi fondamentali propri della “bassa soglia”: poter avere un luogo coperto dove stare durante il giorno, incontrando operatori disponibili all’ascolto e al supporto informativo ed emotivo. La possibilità di fare una doccia, di accedere a dei servizi igienici; poter lavare il proprio vestiario o ottenere qualche ricambio. Depositare il proprio bagaglio. Ma anche avere un appuntamento per un orientamento legale, sociale, sanitario. Preziosa al Punto d’Incontro è la presenza dei sanitari volontari del Gris per avvicinare le persone alla cura della propria salute. Ma preziosa è la collaborazione con tutte le realtà che operano nel sostegno alle persone senza dimora: gruppi di volontari, enti del Terzo Settore, Istituzioni, singoli cittadini.

Proviamo a dare risposta ai bisogni che incontriamo

Cerchiamo di offrire anche momenti di leggerezza e di incontro in un contesto di animazione: sono recentemente partiti i “Laboratori d’Incontro”, sostenuti dalla Fondazione Cassa di Trento, attraverso i quali offriamo occasione di espressione di sé mediante la musica, la creazione artistica, ma anche percorsi di cucina.

Molte persone vuol certamente dire anche necessità di più risorse per offrire questi servizi fondamentali: recentemente abbiamo partecipato all’iniziativa “Coltiviamo i vostri progetti” promosso dal Gruppo Poli ottenendo più di 20.000 euro che verranno dedicati al settore cucina, per l’acquisto di alimentari.

A breve pensiamo di aprire due piccoli spazi abitativi da mettere a disposizione di persone senza dimora che frequentano il nostro laboratorio di falegnameria: come si può lavorare se si dorme in strada?

L’iniziativa “Un pasto alla volta”

Un pasto non basta! Lo vediamo tutti i giorni, nei volti stanchi e negli sguardi ancora abitati da speranza. Quella speranza che però è destinata a spegnersi se non raccogliamo questa sfida, che è innanzitutto alla nostra umanità. Ma diciamolo anche francamente: Non rispondere alla speranza, al desiderio di inclusione ingrossa le file della piccola manovalanza deviante, generando più insicurezza per tutti.

È necessario ed urgente, nella nostra percezione, poter mettere a disposizione luoghi dedicati alla formazione e all’accompagnamento delle persone fuori dalla strada, ma non possiamo farlo da soli: per questo abbiamo lanciato nello scorso novembre “UN POSTO ALLA VOLTA”.

Insieme ai tanti cittadini che hanno deciso di sostenerci, possiamo dare forza e sostegno alla speranza di molti. La risposta è stata generosa e travolgente: in tre mesi, da fine novembre 2023 a fine febbraio 2024, abbiamo raccolto esattamente 62.394,44 euro.
Una risposta importante che ci responsabilizza e ci sprona a fare tutto il possibile per offrire vie di uscita dalla strada, aprendo porte di inclusione e partecipazione alla vita della nostra Comunità.

Come?

Destineremo l’intera cifra all’offerta di percorsi dedicati a chi oggi è in fila davanti alla nostra soglia, per proporre una via di uscita, verso un futuro nel quale, un “posto alla volta”, ci sia spazio per tutti. Percorsi di formazione al lavoro, tirocini di inclusione, laboratori socio occupazionali: abbiamo a Mattarello un laboratorio di falegnameria che è ideale per questo.

Il lavoro con il legno è una metafora perfetta della trasformazione che vorremmo attivare: il legno di scarto, prendendosene cura, può essere recuperato ed avere una seconda vita, preziosa ed utile.
Possiamo quindi finanziare autonomamente alcuni percorsi di inclusione socio lavorativa: stimiamo di poter intercettare dalle 10 alle 15 persone nell’arco di quest’anno e del prossimo.
La nostra fila davanti al Punto d’Incontro è lunga. Con queste risorse possiamo offrire un ponte fra la strada e il lavoro.

Abbiamo già cominciato ad offrire un posto in più

Abbiamo già iniziato a farlo: ce lo racconta Antonio quanto può essere importante ogni singola risorsa per, come dice lui, “riprendersi” e uscire da quel “disastro” che è la strada. Ma potrebbe dircelo anche Abu e potranno dircelo tanti altri.
“Un Posto alla Volta”, grazie al supporto di tanti per aprire spiragli di futuro.

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