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CASA AUTONOMIA.EU * AMMINISTRATIVE PAT: DEMAGRI, « CONVENTION A CIVEZZANO CON VALDUGA, FOCUS SU ECONOMIA – LAVORO – SANITÀ – SOCIALE – ISTRUZIONE »

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14.33 - domenica 10 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Convention Casa Autonomia. La coerenza prima di tutto. Questo il sentimento che ha animato la convention di Casa Autonomia, tenutasi ieri, sabato 9 settembre, presso la palestra di Civezzano. Davanti a oltre 100 persone, i gialli si sono presentati al pubblico in vista delle elezioni, raccontando i punti salienti del proprio programma, basato su 5 macro temi: Autonomia, Economia e Lavoro, Sanità e Sociale, Istruzione e Cultura e Ambiente e Agricoltura. Presenti anche il presidente onorario del Movimento, Luigi Panizza, e il candidato presidente dell’Alleanza Democratica Autonomista, Francesco Valduga.

“Sono stati 10 mesi di lavoro intenso, ma siamo orgogliosi del risultato – racconta Demagri -. In meno di un anno abbiamo raccolto 350 soci e organizzato oltre 50 serate in cui abbiamo incontrato più di 3500 persone. A volte ci siamo anche trovati in paesini dove gli abitanti si sono stupiti di vedere una presenza politica. Ora guardiamo al 22 ottobre, felici di essere rimasti coerenti ai nostri valori e di aver trovato un nutrito gruppo di persone che condividono i nostri ideali”.

“Ieri abbiamo presentiamo il nostro programma per le elezioni provinciali – continua Dallapiccola -. È il risultato del lavoro di oltre 500 persone, che in 5 riunioni hanno messo insieme le idee di tutta la coalizione, cercando di trovare risposte per la denatalità, la crisi economica, i problemi della sanità e molto altro. Ci rivolgiamo a chi è deluso dalla politica degli ultimi 5 anni, vogliamo avvicinare i giovani alla politica e riportare i cittadini alle urne”.

Interventi sentiti anche da parte di Luigi Panizza, presidente onorario di Casa Autonomia.eu, e Francesco Valduga, candidato presidente della coalizione di centrosinistra.

“La nostra casa è in fiamme – ha affermato con vigore il decano del Movimento – e dobbiamo aiutare a spegnerla, perché la nostra Provincia non può sostenere altri 5 anni così. Il Patt ha tradito il suo stesso Statuto, schierandosi con delle forze che non rispettano i valori espressi al suo interno, come per esempio quello della solidarietà. Noi abbiamo scelto la strada della coerenza”.

“Nella nostra coalizione non poteva mancare un elemento Autonomista – aggiunge Francesco Valduga -, soprattutto ora, che con Lega e Fratelli d’Italia si rischiano pericolose derive nazionaliste. L’Autonomia è il centro di tutto: è uno strumento potente e come tale deve essere usato con consapevolezza per promuovere innovazione, originalità e ricerca. La partita è ancora aperta e abbiamo ancora la possibilità di vincere”.

Il programma
Nel corso della serata i candidati hanno presentato i punti salienti del programma. Divisi in gruppi tematici, un rappresentante per ogni gruppo ha raccontato le idee di Casa Autonomia.eu e, più in generale, di tutta l’Alleanza Democratica Autonomista.

Autonomia (presenta Doriano Valer)
Casa Autonomia è il luogo in cui le persone che vi abitano hanno lo scopo di prendersi cura della nostra prerogativa di auto governo; ristabilendo la dignità dell’autonomia attraverso quei valori fondati dell’inclusione, l’accettazione del diverso come possibilità di sviluppo e progresso ben incardinato in un quadro di regole chiare ed efficienti.

L’autonomia per noi non è un privilegio economico, ma una responsabilità nei confronti delle persone e soprattutto delle nuove generazioni che ci chiedono di gestire saggiamente le risorse a nostra disposizione.

È nostro compito modulare e attualizzare i processi decisionali in modo da invertire il senso di marcia che ci sta portando verso un Trentino sempre più anagraficamente anziano, sempre più diviso tra valligiani e cittadini, tra pubblico e privato, tra buoni e cattivi.

Come disse Kessler vogliamo porre l’attenzione sul metodo, vogliamo guardare avanti altrimenti quello che ci aspetta è un Trentino piccolo e solo. Lo strumento c’è, permetteteci di utilizzarlo.

Sanità e Sociale (presenta Massimo Zeni)
Oggi la salute non è più intesa come assenza di malattia, ma come stato di benessere complessivo della persona nel suo contesto socio-ecologico, quindi parlare di politica eco-socio-sanitaria significa portare l’attenzione sulla promozione, tutela e mantenimento della salute, sulla prevenzione dei disagi e delle malattie, sulla soddisfazione dei bisogni e sulla cura dell’ambiente circostante.

L’allungamento della vita ha portato ad un forte aumento delle malattie cronico degenerative, che possono portare a situazioni di disabilità, incidendo in modo rilevante sull’autosufficienza del paziente e sull’organizzazione familiare. Per Casa Autonomia.eu fare politica sanitaria significa supportare il paziente e la famiglia nella gestione della malattia e della disabilità, potenziando l’assistenza territoriale, attraverso l’apertura delle case della salute, l’integrazione del medico di famiglia con gli altri ruoli professionali sanitari e sociali, il mantenimento e l’ampliamento dei centri diurni per anziani e disabili, il supporto a caregiver, per esempio nella malattia di Alzheimer, nelle malattie tumorali o nei disturbo del neurosviluppo.

L’aumento del disagio psicologico, in tutte le diverse età della vita, richiedono di lavorare sul benessere psicologico in modo preventivo, e di rafforzare la presa in carico dei problemi di salute mentale Potremmo iniziare a parlare di posti di cura (anziché di posti letto) nella forma più estensiva della cosi detta presa in carico del paziente.

Per gestire al meglio i bisogni sanitari della comunità e ridurre i tempi di attesa delle prestazioni per Casa Autonomia.eu è importante rivedere il sistema delle priorità e dell’appropriatezza: è necessario che l’erogazione delle stesse sia coerente con la loro gravità e/o relativa urgenza. Le valutazioni non urgenti devono essere risolte potenziando e rendendo più efficienti gli ambulatori territoriali diurni, integrando la rete medica territoriale in un progetto di ampio respiro che coinvolga i MMG, le guardie mediche, quelle turistiche e i medici delle RSA.

Oggi, i ruoli sanitari richiedono riconoscimento e valorizzazione della competenza, della professionalità e riconoscimento economico. Non può essere tralasciata la meritocrazia, la formazione continua, i modelli organizzativi innovativi, che favoriscano la conciliazione lavoro/famiglia/vita.

Fondamentale per Casa Autonomia.eu diventa curare chi cura, con empatia e con spazi di ascolto. Siamo convinti che questo favorisca la soddisfazione lavorativa, che riduca la fuga dai nostri servizi e attragga professionisti sanitari nel nostro sistema sanitario provinciale. Il sostegno attivo del personale sanitario migliora significativamente l’esperienza dei nostri pazienti, il loro benessere, la loro qualità di vita.

Economia e Lavoro (presenta Elena Claudia Chincarini)
Sicuramente un’esigenza fondamentale è quella di aumentare la percentuale di occupazione complessiva e trovare quindi soluzioni alla mancanza di forza lavoro. Domanda e offerta devono trovare un punto d’incontro condiviso per garantire, da un lato la giusta collocazione delle figure professionali, dall’altro la ricerca di nuovi profili rispondenti ad esigenze del mercato, anche aprendo nuovi corridoi di immigrazione regolati.

I giovani vanno incentivati dall’ingresso nel mercato del lavoro con stipendi adeguati e posizioni progressivamente premianti che qualifichino la formazione e le competenze acquisite.

Le donne devono essere supportate nella loro carriera professionale attraverso la diffusione di una cultura della condivisione del lavoro di cura che non deve essere intesa come una responsabilità esclusiva (implementando modalità di lavoro flessibili, asili nido, servizi di welfare aziendale che favoriscano la genitorialità) ma anche equiparata in termini di riconoscimento economico e di ruolo (il cosiddetto “tetto di cristallo” che spesso non riconosce l’accesso a posizioni apicali).

E’ fondamentale, quindi, in prospettiva strategica, stipulare un patto per il lavoro tra Provincia, imprese e sindacati per favorire la concertazione sui temi della retribuzione, anche in ottica di adeguamento al caro vita, inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, equilibrio salariale tra uomo e donna, investimento nella formazione e nella crescita professionale dei lavoratori.

Il fare imprenditoriale, che è motore e orgoglio dell’economia locale, deve essere incoraggiato e incentivato in tutte le sue forme per le importanti ricadute che genera sul territorio. L’agricoltura di montagna deve essere valorizzata e supportata nella sua triplice funzione, oltre a quella produttiva anche come custode del territorio e valore aggiunto intrinseco al sistema dell’offerta turistica Anche promuovendo nuovi investimenti per la valorizzazione del prodotti locali “Made in Trentino” e la produzione sostenibile.

Il turismo deve essere interpretato come un’opportunità strategica per lo sviluppo economico del Trentino e l’economia non deve essere più basata esclusivamente sui numeri ma piuttosto sulla qualità del sistema di offerta, con l’obiettivo di aumentare la marginalità e favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

L’artigianato, orgoglio della tradizione e dei saperi locali, è un patrimonio territoriale che deve essere promosso attraverso la creazione di marchi di qualità certificata “Made in Trentino”. In questo senso la piccola impresa deve essere sostenuta attivando strumenti, anche comunitari, a supporto di progetti innovativi o nuove startup; per le aziende del comparto edilizio attivando percorsi condivisi per cogliere la grande opportunità della riqualificazione in chiave energetica.

Istruzione e Cultura (presenta Alice Vettore Carraro Civettini)
Innanzitutto riconosciamo il valore della funzione educativa degli insegnanti, degli educatori e di tutto il personale scolastico. L’istruzione e la cultura sono motori di crescita individuale e collettiva. Assieme vogliamo impegnarci per lo sviluppo di una vera e propria formazione permanente, che copra cioè l’intero arco della vita di un individuo non dimenticando gli interventi per chi proviene da altre culture e da altri paesi. Questa visione olistica dell’educazione deve aiutare ciascuna e ciascuno di noi a diventare persone che fanno scelte consapevoli e che contribuiscono in modo significativo alla società in cui viviamo.

In quest’ottica, coinvolgere l’istruzione in un contesto più ampio, quale quello europeo, è fondamentale. Dobbiamo guardare verso la nostra Euregio, creando momenti di scambio, di integrazione tra i sistemi scolastici, facendo leva su una programmazione efficiente dei finanziamenti, creando opportunità di crescita e di apprendimento sempre più ampie.

Nello specifico, vogliamo sottolineare alcuni aspetti: l’istruzione 0-6, la scuola dell’obbligo, la scuola superiore, la formazione professionale e l’università. In tutte queste aree, bisogna rispettare le specifiche identità educative dei servizi, garantendo standard che siano di alto livello e allo stesso tempo accessibili a tutte le fasce della popolazione. È nostra convinzione che sia vitale sostenere l’orientamento, la formazione linguistica trilingue e affrontare la questione dei finanziamenti e delle difficoltà per i fuori sede.

Mai come oggi emerge l’importanza di sostenere gli eventi e le associazioni culturali non come attrazioni turistiche temporanee, ma come luoghi di raccolta, conservazione e diffusione della nostra memoria collettiva. È nostro compito promuovere le minoranze linguistiche come la lingua ladina, mochena, cimbra e i nostri dialetti, facilitando l’incontro tra associazioni, istituti culturali e mondo scolastico.

L’apprendimento, l’istruzione e la cultura devono essere visti come pilastri fondamentali su cui costruire la nostra Autonomia. Esiste un’interconnessione tra questi fattori che richiede profonda attenzione e impegno. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere un’istruzione di alta qualità e una cultura ricca e significativa, per il bene delle singole persone e di tutta la nostra Provincia.

Ambiente e Agricoltura (presenta Valentina Musmeci)
Vogliamo porre l’attenzione su 3 macro temi:

– Sostenibilità: come possiamo diffondere una cultura sostenibile su tutto il territorio;
– Acqua: realizzazione di bacini idrici per l’agricoltura, focus sul risparmio idrico, rendere più sostenibili gli allevamenti e sostenere lo stanziamento di finanziamenti per sistemi di prevenzione dei cambiamenti climatici;
– Energia: crediamo sia necessario stimolare l’installazione sistemi di produzione autonoma quali pannelli solari ma anche metodi alternativi quali mini pompe o turbine idriche.

Vogliamo concentrarci anche su temi ricorrenti e sempre in prima linea. Prima di tutto proponiamo di costituire un Tavolo a favore della mitigazione sui cambiamenti climatici: azioni concrete sul territorio, prevenzione effetti e recupero delle cause, coinvolgimento dei cittadini.

Tutela dell’agricoltura è tutela della Terra, lo sappiamo. Abbiamo gli specialisti e i ricercatori più preparati sul nostro territorio e abbiamo una comunità attenta e che va aiutata a prendersene cura. Chiediamo che l’Autonomia ci permetta di sviluppare soluzioni innovative e specifiche declinate al nostro territorio.

 

 

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