(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Cessate il fuoco! Dal 15 marzo riparte la staffetta del digiuno. Mentre milioni di persone in tutto il mondo iniziano a osservare il mese sacro del Ramadan, purtroppo a Gaza e in tutta la regione molti affrontano conflitti, sfollamenti e paura – ha affermato l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA ) in un post sui social media.
La situazione nel nord, dove gli aiuti via terra sono negati nonostante i ripetuti appelli, è tragica, ha aggiunto l’agenzia dell’ONU.
ADERIAMO alla staffetta del DIGIUNO e CONDIVIDIAMO per costruire ponti e non armi.
Nei venerdì e lunedì dal 15 marzo al 29 marzo si tiene la quarta staffetta trentina “Digiuno per la Pace e il Cessate il fuoco!” come forma di condanna a ogni forma di violenza e vicinanza alle vittime delle guerre. La staffetta si rivolge a tutte le persone che hanno a cuore la Pace e vuole essere uno strumento di connessione e attivazione nel segno della mediazione, del confronto e del negoziato. La staffetta è promossa dal Cantiere di Pace del Trentino e dal Centro Pace di Rovereto in rete con tante associazioni del Trentino.
Per aderire iscriversi al modulo su rovepace.org al link https://forms.gle/yHVjaMpheeFo348VA o scrivere all’email staffettadigiunotrentino@gmail.com per fissare il tuo giorno. Il calendario del DIGIUNO è pubblicato sul sito www.rovepace.org
A marzo si sostiene l’appello del gruppo “Donne per la Pace – Trento”.
Date del digiuno:
venerdì 15 marzo – lunedì 18 marzo – venerdì 22 marzo – lunedì 25 marzo – venerdì 29 marzo 2024
Calendario – staffetta marzo 2024
venerdì 15 marzo
Paola T., Andrea T., Ilaria P. , Luisa Z., Franca Z., Letizia C
lunedì 18 marzo
Nives M., Emma Di G., Silvano B., Laura M. , Ilaria P., Diego D., Lorenza C. , Giulia B, Alberto T.
venerdì 22 marzo
Paola T., Francesca M. , Lucia C., Anna Maria G., Donatella A., Ilaria P. , Luisa Z., Miriam F.,
lunedì 25 marzo
Marirosa B., Emma Di G., Ilaria P., Diego D., Lorenza C., Nives M., Letizia C ., Giulia B, Alberto T.
venerdì 29 marzo
Paola T., Andrea T., Salvatore B., Ilaria P. ,Diego D., Luisa Z., Miriam F.
Comunicato e appello del gruppo “Donne per la Pace – Trento” a cui la staffetta fa riferimento per questo mese.
Nel mese di marzo la quarta staffetta vuole coinvolgere – come nei mesi scorsi – circa un centinaio di persone con una modalità nonviolenta a partire dall’appello “Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del Pianeta” che chiede di fermare la violenza, la sete di vendetta, l’odio e la sfiducia per bloccare il conflitto che è già andato oltre Gaza: in Cisgiordania si muore come mai è successo prima, il confine sud di Israele con il Libano sta sperimentando una guerra a cosiddetta “bassa intensità”.
Nella Striscia di Gaza, oltre due milioni di persone lottano per sopravvivere a una catastrofe umanitaria con un numero di vittime civili senza precedenti. La guerra impregna anche l’aria e l’acqua della Palestina ed è esplosa con una violenza senza precedenti.
Gli attacchi diretti ai civili e gli attacchi indiscriminati contro obiettivi civili sono assolutamente vietati dal diritto internazionale umanitario e possono costituire crimini di guerra. In considerazione di ciò, la società civile e le organizzazioni per i diritti umani ribadiscono la necessità di un cessate il fuoco immediato e prolungato, come unico strumento per garantire che tutti i civili siano protetti, che gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi siano liberati e che la popolazione di Gaza possa ricevere gli aiuti umanitari di cui ha disperato bisogno.
Ribadiamo l’urgenza del cessate il fuoco, dei canali umanitari per soccorrere la popolazione, dell’azione diplomatica internazionale per l’immediato rilascio degli ostaggi… ma serve anche una visione politica su cosa avverrà dopo questa fase di guerra, perché le scelte di adesso condizioneranno il futuro.
Ora più che mai abbiamo il dovere di riflettere, comprendere e agire, senza voltare la testa dall’altra parte. Come diceva Vittorio Arrigoni, che proprio fra le strade di Gaza ha trovato la morte, “Restiamo umani”.
Promuovono – Cantiere di Pace del Trentino e Centro Pace di Rovereto
Contattaci a staffettadigiunotrentino@gmail.com
