News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

AMBROSI – CIA – ROSSATO (FDI) * TURISMO TRENTINO: « CARENZA DI STAGIONALI, IL REDDITO DI CITTADINANZA È UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI »

Scritto da
12.19 - venerdì 24 giugno 2022

Carenza stagionali del turismo – Ambrosi (FdI): “Il reddito di cittadinanza è una delle cause principali”.

La stagione turistica in Trentino è partita con ottimi numeri, ma in tutta la provincia le imprese del settore evidenziano una seria carenza di lavoratori stagionali. Mancano cuochi, camerieri, lavapiatti, pizzaioli e receptionist dall’Alto Garda alla Val di Fassa, dall’Altopiano della Paganella alla Valle dei Laghi. Si tratta di un annoso problema che non riguarda certamente solo il Trentino, ma anche tutte le regioni italiane a forte vocazione turistica. È però importante lavorare a soluzioni che nel breve e nel lungo periodo vadano ad affrontare il problema su più fronti.

Certamente bisogna investire sulle competenze dei lavoratori, attraverso percorsi professionalizzanti che vadano a sostenere la specializzazione e la notoria qualità italiana e trentina nel settore. Fondamentale è inoltre lavorare alla destagionalizzazione del nostro turismo, smussando i picchi e prolungando le stagioni lavorative nei periodi primaverili e autunnali, che sempre più turisti prediligono vista la tranquillità e la bellezza delle nostre valli e montagne in quei mesi. In questo processo le ApT hanno e avranno un ruolo cruciale nel coinvolgimento degli operatori turistici. Stagioni più lunghe significherebbero infatti maggiori possibilità di stabilizzazione e fidelizzazione del personale.

Un altro problema è la carenza di alloggi per i lavoratori. In zone ad alta intensità turistica si potrebbero rifunzionalizzare le strutture dismesse per usi accessori all’attività alberghiera, anche attraverso la creazione di consorzi o il ricorso a forme di incentivazione. Sul modello delle “foresterie per stagionali” del comparto agricolo, si potrebbero utilizzare le cosiddette “case per ferie” autogestite per far soggiornare i dipendenti delle aziende ricettive in camere con bagno privato e con spazi comuni (senza fini di lucro, come previsto da statuto negli enti gestori di case per ferie). Vi è infatti un’alta percentuale di personale dipendente che non risiede stabilmente nelle nostre zone turistiche per cui avere un alloggio in loco sarebbe importante, specialmente in un periodo di iperinflazione sui carburanti.

Non si può infine negare che il reddito di cittadinanza stia avendo un impatto significativo sulla carenza di lavoratori. Si tratta infatti di uno strumento che in Italia sta provocando forti distorsioni al mercato del lavoro. Certamente chi versa in condizioni di povertà o indigenza deve essere tutelato adeguatamente, ma il reddito di cittadinanza si sta rivelando una mera forma di assistenzialismo generalizzato che paralizza lo sviluppo del nostro Paese. Il reddito di cittadinanza può funzionare in uno Stato come quelli del Nord Europa, dove c’è un mercato del lavoro fluido e dinamico, ma non in Italia dove i centri per l’impiego sono storicamente incapaci di mettere in connessione domanda e offerta di lavoro e dove la rete di controlli sull’erogazione di questo sussidio ha evidenziato falle enormi. Non possiamo più tollerare che il reddito di cittadinanza finisca nelle mani di criminali, spacciatori, malavitosi, o di chi unisce il sussidio al lavoro nero. Perché non spostare i fondi dedicati al reddito di cittadinanza per sgravare il cuneo fiscale sulle imprese, incentivare l’assunzione dei giovani o favorire gli investimenti produttivi? Ormai è evidente: il reddito di cittadinanza ha fallito.

 

*

Cons. Alessia Ambrosi

Cons. Claudio Cia

Cons. Katia Rossato

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.