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LETTERE AL DIRETTORE

WALTER PRUNER * POST VOTAZIONI: « PATT A DESTRA DETERMINANTE PER FUGATTI, DIVINA NULLA HA EROSO ALLA COALIZIONE VINCENTE »

Scritto da
12.00 - sabato 4 novembre 2023

Gentile direttore Franceschi,

 

come da accordi sono a fare avere ad Opinione alcune mie valutazioni circa il recente risultato delle Amministrative in Trentino (votazione 20 ottobre).

Tra le ragioni endogene che hanno portato alla riconferma del Governo provinciale almeno tre: la grande prestazione della Lista del Presidente con un 10,73 % di tutto rispetto, il controllo dei bradisismi interni alla coalizione gestiti senza conseguenze negative, l’inedita, coraggiosa, quanto spregiudicata scelta comunicativa del non confronto, che di fatto ha impedito alla Giunta Fugatti di incagliarsi sugli scogli della polemica.

Tre anche le principali ragioni esogene, quelle esterne alla maggioranza e che sono risultate fondamentali nel raggiungimento del traguardo: la scelta del Patt di andare a destra è stata determinante per la vittoria di Fugatti; il risultato della lista Divina che nulla ha inciso e nulla realmente ha eroso alla coalizione vincente; l’enorme astensionismo che il centro sinistra non è riuscito di fatto a riscaldare.

Oggi la maggioranza è solidissima: il “referendum” confermativo del 22 ottobre ha ribadito fiducia incondizionata ad un Fugatti bis sostenuto da due condizioni, l’una positiva, l’altra di segno opposto.

Da una parte il vantaggio di ripresentarsi con cinque anni di esperienza e di grande carica per un risultato che anche nei numeri mette a terra tanta energia, la stessa che allora, entusiasmo a parte, di fatto non c’era in questa intensità. Dall’altra, e siamo all’aspetto più critico, una doppia eterogeneità coalizionale interna che vede asimmetrie politiche non facili da fare coesistere. Si tratta di radici politiche profondamente diverse per storia politica dei partiti stessi, e per storia personale dei singoli suoi rappresentanti. Sono provenienze di stampo civico, nazionalista ed autonomista che costituiscono un inedito, e la cui amalgama, nel concreto dei provvedimenti che si andranno a sostenere, sarà terreno pratico non facile sul quale andare a confrontarsi.

Altro esame sarà poi legato alla complicata convivenza tra i singoli portati personali e politici, in particolare di alcune nuove figure, dalla forte personalità e complicata attitudine alla mediazione ed al gioco di squadra. Su questi aspetti il Presidente Fugatti verrà chiamato a misurarsi, e le scelte sui nomi cui attribuire le deleghe di governo saranno di certo figlie di criteri, pesi e contrappesi tra competenze specifiche ed equilibrio individuale.

Atteso che tutto ciò alla seconda esperienza di guida risulta se non più semplice, almeno più gestibile, sarà significativo comprendere da subito il taglio giuntale attraverso un particolare, ovvero una scelta di indirizzo sopra le altre: quella, se vi sarà e di che tipo, dell’Assessore esterno.

All’opposizione intanto il compito di un controllo d’aula puntuale, come si usa dire in questi casi. Da parte della maggioranza potrebbe valere la pena un coinvolgimento della minoranza, magari in qualche declinazione istituzionale, segno di una sorta di quello che nello sport viene definito “il terzo tempo”: esso potrebbe rasserenare il clima. Cinque anni fa venne preso tutto, ma oggi, senza quel furore da prima di governo, un clima conciliativo parrebbe maturo.

Buon viaggio Consiliatura.

 

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Walter Pruner

Trento

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