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LETTERE AL DIRETTORE

RENZO GUBERT * VITALIZI EX-PARLAMENTARI: « SI CRITICA IL POPULISMO, MA LO SI PRATICA LARGAMENTE. VERGOGNA. »

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08.31 - venerdì 4 agosto 2023

Egregio Direttore Franceschi,

da responsabile regionale dell’Associazione degli ex parlamentari della Repubblica penso utile che i lettori siano messi a conoscenza di quanto la Camera dei Deputati ha proposto con due ordini del giorno in merito alla questione “vitalizi” degli ex-parlamentari che ne sono titolari di trattamento maturato prima del 2012 (anno nel quale il vitalizio è stato riformato).

Le Camere per le questioni interne hanno propri organi di giustizia, cui i parlamentari e gli ex parlamentari possono fare ricorso in caso di provvedimenti reputati ingiusti.

Nel 2018 gli Uffici di Presidenza di ciascuna Camera avevano deliberato, in nome del passaggio dal retributivo al contributivo, un ricalcolo del vitalizio fortemente penalizzante e irrazionale. Grandissima parte degli ex-parlamentari toccati dal provvedimento hanno fatto ricorso, ottenendo sostanziale ragione all’organo giudicante al Senato e una correzione della più macroscopica irrazionalità alla Camera.

Mentre al Senato l’organo giudicante ha emesso sentenza definitiva, non lo ha voluto fare la Camera. Anzi, Fratelli d’Italia e M5S hanno proposto ciascuno un odg mirante a ripristinare i provvedimenti del 2018, non tenendo in conto alcuno le pronunce degli organi di giustizia interna. A nulla è valso quanto scritto da ultimo dal Presidente dell’Associazione degli ex-parlamentari, on. Gargani, e prima dai Presidenti Falomi e Gerardo Bianco, che evidenziava come nessun trattamento di tipo pensionistico è stato modificato una volta che la persona interessata è andata in pensione. La stessa Corte Costituzionale ha più volte ribadito che fa parte dei principi dello stato di diritto l’affidabilità delle decisioni dell’ente pubblico. E’ uno scandalo che il capogruppo del partito di maggioranza Fratelli d’Italia, on. Foti, abbia violato lo stato di diritto per seguire presunti vantaggi elettoriali derivanti dall’accontentare sentimenti di rivalsa alimentati da certa stampa.

Lo si poteva pensare possibile per il M5S, che dello stato di diritto non gli importa, ma certo non per un partito che vuole accreditarsi come rispettoso dei valori e delle norme costituzionali. E inatteso è anche che FdI è stato seguito da gran parte dei parlamentari degli altri partiti, lodevole ecezione l’on. Fassino, del PD.

Si critica il populismo, ma lo si pratica largamente. Vergogna.

 

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on. Renzo Gubert

Imer (Trento)

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