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LETTERE AL DIRETTORE

LORENZO RIZZOLI * “TOTO-GIUNTA”: « GLI ASSESSORATI AGRICOLTURA – ISTRUZIONE – SANITÀ VENGANO ASSEGNÀTI AI CONSIGLIERI PIÙ ESPERTI DEL SETTORE »

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09.31 - mercoledì 15 novembre 2023

Egregio Direttore Franceschi,

si legge, sulla stampa cartacea degli ultimi giorni, il continuo “toto-giunta”, una serie di ipotesi dei giornalisti, sulla base di informazioni da chi non so vengano fornite. Ho già avuto modo di evidenziare un passaggio, politicamente fondamentale, a mio avviso. Se prima dell’inizio della campagna elettorale Lega e FDI hanno trovato l’accordo per proporre la figura di Maurizio Fugatti come candidato alla Presidenza della Provincia Autonoma di Trento, promettendo la Vicepresidenza a FDI nella figura di Francesca Gerosa, oggi, si legge, è tutto in discussione. Si legge anche che l’ipotesi che Francesca Gerosa non entri nemmeno in Giunta Provinciale è al vaglio del Presidente eletto Maurizio Fugatti. Le elezioni provinciali del 22 ottobre scorso hanno però evidenziato che nella coalizione a sostegno di Maurizio Fugatti i primi partiti sono stati Lega e FDI e quindi i patti andrebbero rispettati. Non solo, Francesca Gerosa è risultata la più eletta nella lista FDI, in più di genere diverso rispetto al Presidente. Insomma, la Vicepresidente della Giunta Provinciale deve essere lei.

Negli ultimi giorni si legge anche il toto-nomi sull’assessore tecnico. Se quel che si legge è vero, reputo questo modus operandi assolutamente scandaloso e al limite di ogni decenza. Se davvero fosse volontà del Presidente Fugatti nominare come assessore tecnico il Segretario del PATT Simone Marchiori, candidato nella lista del PATT alle elezioni provinciali, arrivato sesto in lista (terzo dei non eletti), mi chiedo cosa significhi “assessore tecnico”. Che senso ha definire “assessore tecnico” Simone Marchiori se ha candidato in forza PATT, a sostegno del Presidente Maurizio Fugatti? Non sono un esperto in lingua italiana, ma sono convinto che “assessore tecnico” sia un professionista di un certo settore, non politico, disponibile ad aiutare un Presidente nel seguire un certo ambito, magari fino a quel momento problematico. Di certo non è “assessore tecnico” colui che viene ripescato, in quanto incapace di essere eletto, in base ad eventuali accordi pre-elettorali.

Ma se tutto ciò possiamo definirlo “ai limiti della decenza”, quel che si legge oggi è assolutamente indecente. Ipotizzare le dimissioni da consigliere di Giulia Zanotelli (Lega) o di Mattia Gottardi (La Civica), per poi nominarli nella Giunta Provinciale come assessore tecnico, lo reputo indecente ed una vera e propria presa in giro. Certo è che con questo meccanismo il Presidente Fugatti accontenterebbe alcune forze politiche. Se la dimissionaria fosse Giulia Zanotelli, entrerebbe in consiglio provinciale il primo dei non eletti della lista Lega e Giulia Zanotelli (sempre in forza Lega, questo è logico) diverrebbe assessore tecnico; in questo modo i componenti della lista Lega in Consiglio Provinciale (tra assessori e consiglieri) incrementerebbero di una unità. Se il dimissionario fosse Mattia Gottardi (Presidente e fondatore di La Civica), entrerebbe in consiglio provinciale il primo dei non eletti della lista La Civica e Mattia Gottardi (sempre in forza La Civica, questo è logico) diverrebbe assessore tecnico; in questo modo i componenti della lista La Civica in Consiglio Provinciale (tra assessori e consiglieri) incrementerebbero di una unità.

Mancano pochi giorni al fatidico termine per nominare la Giunta Provinciale; entro venerdì 17 novembre deve essere nominata la nuova Giunta Provinciale. Il mio auspicio è che tutto quanto si legge sulla stampa sia “fantapolitica”, e che venerdì 17 sia un portafortuna per la politica trentina: serietà nella distribuzione delle deleghe in base sì alla meritocrazia in termini di elettorato, ma tenendo ben presente le professionalità a disposizione ed il percorso di assessorato appena concluso. Ad esempio, mi aspetterei che gli assessorati all’agricoltura, all’istruzione e alla sanità vengano assegnati a consiglieri più esperti del settore, rispetto agli assessori uscenti. Ma nella politica di oggi non importa l’essere professionali e competenti; è importante altro e questo è la causa della grave crisi politica che oggi viviamo.

 

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Lorenzo Rizzoli

Trento

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