Gentile direttore Franceschi,
le scrivo a proposito del Bypass ferroviario: continuano le problematicità di questo discusso progetto. Le notizie apparse sulla stampa di oggi, 23 settembre, mi preoccupano e non poco. Se da un lato allarma questo enorme progetto che interesserà la città di Trento per chissà quanti anni, dall’altro lato inquietano le notizie sulle problematicità che questo cantiere incontra, oggi relative all’inquinamento delle aree oggetto di cantiere. Già, perché ora si parla di modifica del progetto e altre soluzioni volte a consentire l’avanzamento dei lavori.
Tutto ciò dovrebbe, a mio avviso, essere comunicato con maggior trasparenza alla cittadinanza che dovrà convivere, nei prossimi anni, con questo discusso cantiere. Prioritario non sia pertanto il progetto del bypass ferroviario, ma il proteggere l’incolumità della cittadinanza e la possibile, tranquilla e tollerabile convivenza tra vita quotidiana e cantiere.
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Lorenzo Rizzoli