Gentile direttore Franceschi,
questa la proposta girata al gruppo di Alleanza Democratica Autonomista (Ada) che su è riunito lunedì; inviata in quanto impossibilitato a partecipare alla riunione ( alla quale era stata anche la mia parte invitata).
Eccola: e se Francesco Valduga entrando in Consiglio formasse con altri due consiglieri, “ceduti” dai gruppi (costituendi) che ne hanno più di uno (e quindi parliamo dei due solo gruppi) il gruppo consiliare ADA ?
Il tutto valutando l’interpretazione del comma 3 dell’art 23 del Regolamento. In questa maniera si porrebbe in campo l’Autonomia di Valduga che -non usufruendo della seconda parte del comma 2 del regolamento- invocherebbe, usufruendo del comma tre (con la scelta consonante di altri 2 consiglieri) aprirebbe una fase nuova post elettorale e di prospettiva per Ada.
Partendo dal ridiscutere il contenuto ( effetti concreti) del comma 3. Ma qui occorrerebbe si verificasse la ” Giurisprudenza” la raccolta dei princìpi oppure i princìpi del Consiglio provinciale di Trento, in materia).
La “cessione” (o l’adesione volontaria ) al costituendo gruppo Ada avverrebbe con il contributo dei Gruppi con più di un consigliere. Per non depauperali.
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Avv. Fabio Valcanover