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LETTERE AL DIRETTORE

AVV. GLORIA CANESTRINI * CAMPAGNA ELETTORALE TRENTINO: « ALLE SCUOLE D’INFANZIA È GIUNTA UNA MAIL DA UNA CANDIDATA, È VIOLAZIONE DELLA PRIVACY »

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09.28 - giovedì 12 ottobre 2023

Gentile direttore Franceschi,

scrivo all’agenzia di stampa Opinione per informare che tra lunedì 09/ottobre e martedì 10 è arrivata a tutte le scuole dell’infanzia federate e provinciali la mail di una candidata, C.P., in lista con una formazione a sostegno del candidato presidente Valduga, la quale chiede di essere votata dalle insegnanti delle varie scuole.

Pervenuta per lo più all’indirizzo mail del @personale insegnanti” in quasi trecento scuole dell’infanzia del Trentino, tale missiva recita: ” Gentile insegnante, gentile personale, in vista delle elezioni provinciali del 22 ottobre ti/vi propongo la mia candidatura e il mio impegno per le politiche di cui ha bisogno il Trentino…” E prosegue: ” Ti propongo il mio essere per l’educazione, rafforzato dall’esigenza quanto mai urgente di fare un buon uso degli strumenti che l’autonomia ci consente….”

La lettera è lunga e prosegue con i consueti appelli all’ascolto, alla qualità e all’impegno. Moltissime insegnanti però si sono subito chieste se la modalità scelta dalla candidata in questione per farsi pubblicità elettorale fosse appropriata e corretta. Molte le domande sui gruppi insegnanti, tutte improntate al medesimo quesito “Ma si può fare una cosa così? “.

Alla lettura attenta del provvedimento del Garante per la protezione della Privacy e dei dati personali, intitolato” Privacy e propaganda elettorale: le regole per un uso corretto dei dati personali dei cittadini”, chi effettua comunicazioni elettorali tramite mail ha l’obbligo di acquisire preventivamente il consenso del destinatario a meno che non sia un soggetto pubblico. La mail del personale non sembra proprio esserlo, dato che è un indirizzo utile alle esigenze organizzative e didattiche della scuola.

Forse la candidata sperava che le insegnanti deputate alla gestione della posta, inoltrassero la e-mail individualmente alle colleghe. Sembra di sì, perché il testo della candidata, nel.prosieguo, formula questa richiesta: “Ti chiedo la cortesia di farli partecipi di questa nota”, riferendosi al.personale.

Comunque l’ardita operazione si è rivelata un boomerang: chi ne è venuto a conoscenza ha subito pensato che non è stato fatto buon uso della informazione elettorale e nemmeno del concetto di autonomia. Nel ” buon uso degli strumenti che l’autonomia ci consente” infatti non è prevista l’inosservanza delle regole codificate.

 

*
Avv. Gloria Canestrini
Rovereto (Tn)

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