ROVERETO FUTURA, QUATTRO AZIONI CONTRO GLI “SQUILIBRI DI GENERE”.
La lista alle prossime comunali può vantare l’esatta parità dei generi. Dodici candidate donne e dodici candidati uomini: la lista di Rovereto Futura per le prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre si presenterà così, in perfetto equilibro di genere.
In piena coerenza, d’altra parte, con i valori fondanti di Futura. Un tema, quello della parità di genere, che è anche parte integrante del programma per le elezioni comunali come impegno strategico per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità.
Azioni concrete e progettualità innovativa: così la lista Rovereto Futura intende la governance della città.
Le azioni concrete dovranno garantire, nella gestione politica locale, gli stessi obiettivi proposti dall’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile e sottoscritta da 193 paesi membri dell’ONU: la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e l’eguaglianza dei diritti a tutti i livelli di partecipazione. Quali saranno le azioni concrete di Futura? Essenzialmente quattro.
In primo luogo, si andrà a proporre all’interno della Giunta una figura di riferimento e una commissione consiliare sulle pari opportunità allargata a rappresentanti della società civile che coordini le iniziative promozionali (come i corsi di educazione alla parità di genere nelle scuole e ri-volti alla cittadinanza, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, formative, gli enti e le associa-zioni culturali e sociali o eventi di sensibilizzazione sul tema la violenza alle donne, solo per citare al-cuni possibili temi), che vigili sul rispetto della parità di genere nelle nomine di competenza comu-nale, che monitori i processi rispetto a quanto già espresso nel bilancio di genere e che relazioni al consiglio comunale periodicamente.
In secondo luogo, sarà necessario favorire la conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro per donne e uomini nelle politiche sociali e nell’erogazione dei servizi.
Per fare ciò, si proporrà di predisporre un bilancio di genere. E’ un’analisi che consente la ri-lettura dei bilanci degli enti pubblici in una prospettiva di genere. Ciò significa tenere conto delle differenze tra uomini e donne all’interno di un determinato contesto socioculturale, assumendo che i due generi ricoprono ruoli e responsabilità diverse, e che quello femminile sopporta una condizione di svantaggio soprattutto in funzione dei molteplici ruoli (moglie, madre, lavoratrice) e degli obblighi che tradizionalmente gli sono ascritti (i compiti di cura). È quindi necessario pareggiare le risor-se in base al principio di pari opportunità per tutti in tutti gli ambiti della vita.
Infine, sarà dedicato un capitolo del bilancio comunale per impegni di spesa che vadano a coprire finanziariamente le azioni sopra descritte.
L’uguaglianza tra donne e uomini rappresenta un valore fondamentale in una società che si dice democratica, libera ed equa. Le disparità e le disuguaglianze di genere rappresentano infatti un ostacolo per una crescita economica, sociale e culturale sia che si ragioni su scala europea che nazionale o locale, e si intrecciano con altre disparità.
Nel dibattito sulle disuguaglianze di genere è infatti importante considerare anche la prospettiva ecologista che vede donne e uomini impegnati a ripensare il sistema nella sua complessità: non solo nella salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, della salute contro lo sfruttamento del pianeta, ma anche e allo stesso tempo nel contrasto all’etnocentrismo, al patriarcato, al capitalismo, che creano nuove disuguaglianze sociali.
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Le donne di Rovereto Futura