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PAT * TERRITORIO: « “HUB INTERSCAMBIO MOBILITÀ” PRESSO L’AREA “EX SIT”, AL VIA LA COLLABORAZIONE CON COMUNE E TRENTINO TRASPORTI SPA »

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07.26 - giovedì 15 dicembre 2022

“Hub di Interscambio della mobilità”, area ex SIT, collaborazione tra Provincia, Comune di Trento e Trentino Trasporti S.p.A. La Giunta provinciale, con un provvedimento proposto dal presidente Maurizio Fugatti, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Trento e Trentino Trasporti S.p.A. per la realizzazione del nuovo “Hub di Interscambio della mobilità” presso l’area “ex SIT” a Trento. L’accordo avrà validità dalla data di sottoscrizione fino al 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e sarà eventualmente rinnovabile d’intesa tra le parti. E’ prevista l’istituzione di un gruppo di lavoro a cui affidare il coordinamento, la promozione e l’attuazione delle varie attività previste. Il progetto si pone il fine di sviluppare l’area ex SIT nel Comune di Trento quale polo intermodale cittadino ed elemento di riqualificazione urbana.

Tra gli obiettivi del progetto: una più stretta ed efficace interrelazione tra i diversi sistemi della mobilità (linea ferroviaria del Brennero e linee ferroviarie della Valsugana e della Trento- Malé, linee del servizio su gomma extraurbano, linee del trasporto su gomma urbano, funivia di Sardagna, servizio di biciclette condivise); ricollocazione della stazione delle autocorriere per una semplificazione dell’accessibilità e una razionalizzazione dei percorsi dei mezzi con riduzione del traffico nella parte centrale della città; valorizzazione della mobilità pedonale, ciclabile e collettiva; recupero ambientale del sito; recupero del valore storico di edifici simbolo della città e delle connessioni andate perdute con le trasformazioni urbane della seconda metà del XIX secolo; recupero del rapporto tra la città e il suo fiume; recupero di nuovi spazi urbani; previsione di una maggiore dotazione di servizi, di verde e di nuove occasioni di socialità.

L’area di intervento è di proprietà del Comune di Trento ad eccezione di una porzione che è di proprietà della Provincia autonoma di Trento.

Al Comune di Trento è stato assegnato un finanziamento statale di 20.000.000 di euro, di cui 400.000 euro per spese di progettazione esecutiva (che viene erogato tramite il bilancio della Provincia).

Le spese di progettazione definitiva ed esecutiva e di realizzazione dell’intervento, così come riportate nello schema di accordo, sono pari a 22.730.000 euro complessivi e sono finanziate come segue:

per 22.400.000 euro dal Comune di Trento, di cui 20.000.000 di euro finanziati dallo Stato;
per 330.000 euro dalla Provincia Autonoma di Trento per la quota parte di progettazione definitiva (somma impegnata con il provvedimento di approvazione dello schema di accordo).

Le parti, si legge nello schema di accordo, si obbligano a svolgere le attività di rispettiva competenza in tempi utili a consentire l’affidamento dei lavori entro il termine del 30 luglio 2023 e ottenere il certificato di collaudo entro il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Comune di Trento svolgerà le funzioni di stazione appaltante finalizzate allo sviluppo del progetto di fattibilità tecnica-economica e all’affidamento dei lavori; curerà le attività di progettazione, di direzione lavori, coordinamento sicurezza e contabilità, seguendo anche le fasi di realizzazione dell’intervento.

Tra gli aspetti rilevanti che andranno tenuti in considerazione nelle fasi progettuali e di sviluppo del progetto, evidenziano gli uffici provinciali competenti (Dipartimento Territorio, Trasporti, Ambiente, Energia e Cooperazione), vi sono quelli legati all’utenza e al traffico nell’area coinvolta dall’intervento. Attualmente il 60% dei mezzi si avvicinano all’autostazione da ovest e da sud, il 40% da nord: i mezzi possono entrare in stazione. In questo modo gli utenti si vengono oggi a trovare direttamente presso l’area delle stazioni (autobus e treni, anche Trento Malè). Con la realizzazione dell’hub intermodale si renderà necessario per gli utenti fare un percorso più lungo per raggiungere il polo delle stazioni. Sarà importante dunque, evidenziano gli uffici, individuare soluzioni per il collegamento a piedi con le stazioni di chi arriva direttamente all’hub e eventualmente anche per dare la possibilità agli autobus provenienti da nord di far scendere gli utenti nei pressi delle stazioni.

 

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Foto: Agenzia Opinione

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