E’ dei giorni scorsi la notizia che vi sarebbe una trattativa aperta circa la realizzazione della Valdastico, che vedrebbe avanzate richieste quali l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana ed altre infrastrutture sempre in Valsugana.
Quello che però non sarebbe stato chiarito è il tracciato immaginato, tenendo presente che quello originale – perciò con l’uscita a Marco – oggi, più che mai, potrebbe essere un’apertura di credito a tutto il basso il Trentino e il naturale collegamento con il lago di Garda senza che si portino infrastrutturazioni di altro genere per raggiungere i caselli autostradali tra la Rovereto Nord e Trento Sud.
Ragion per cui s’interroga la Giunta provinciale, oltre che per sapere quale sia lo stato delle trattative per la Valdastico, per sapere se si confermino le richieste di contropartite – e in caso affermativo di quali si tratti – e se si confermi che il tracciato concordato preveda, nella totale salvaguardia dell’acquedotto di Spino, l’uscita nella zona di Rovereto sud, naturale collegamento con la zona del Garda nonché una palese apertura di credito del basso Trentino, che tanto ne abbisogna dato che dal punto di vista turistico ed economico sta soffrendo da tempo una mancanza di carattere infrastrutturale