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ATAIES * ITEA: MAFFIOLETTI, « CREDIAMO CHE LA MODIFICA DELL’ART 14 DELLA MANOVRA FINANZIARIA PROVINCIALE ABBIA UN RAGIONEVOLE DISPOSITIVO DI SOSTANZIALE PORTATA »

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17.45 - domenica 24 novembre 2019

MODIFICA ART.14 DELLA MANOVRA FINANZIARIA PROVINCIALE. Entrando nel merito della proposta di legge voluta dalla Lega ed introdotta nella manovra finanziaria all’art. 14, che prevede la perdita dell’alloggio sociale per tutto il nucleo familiare che abbia al proprio interno un componente con un carico pendente con la giustizia in ordine a reati collegati allo spaccio della droga o ad altri fatti delinquenziali, voglio prendere posizione per portare il nostro contributo.

Se da un lato vi è nella proposta Lega una ratio che la motiva, ossia la necessità di responsabilizzare gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica sui comportamenti illeciti che causano degrado e invivibilità all’interno di un complesso residenziale in quanto cosa pubblica, dall’altro vi è da tenere in debita considerazione la presumibile impercorribilità della norma in quanto per legge il reato penale è soggettivo e personale. Un familiare infatti non può a nostro avviso essere correo dei misfatti ascritti al singolo a meno che i reati non vengano commessi all’interno dell’alloggio stesso.

Bisogna a tal riguardo, accertarsi che l’assegnatario sia connivente con il soggetto incriminato, con delle prove concrete e prodotte dalla magistratura inquirente in maniera inequivocabile, perché la perdita dell’alloggio per una intera famiglia rappresenta una misura estrema per certi versi anticostituzionale ed oltremodo ingiusta per familiari che in tali contesti sono spesso le prime vittime inermi di una situazione pesantissima in termini di ricadute personali e familiari.

Meglio sarebbe, a nostro avviso, codificare uno scambio di informazioni “diretto” tra Procura, Questura, Prefettura e Sindaci della comunità per consentire ai Primi cittadini di accedere al casellario giudiziario e ai carichi pendenti così da verificare eventuali condanne a carico di chi abita nelle case di edilizia residenziale pubblica, manovra che permetterebbe di fare da filtro a monte della problematica per coloro che susseguentemente dovessero aggregarsi al nucleo e per coloro che invece già fanno parte del nucleo, di acquisire informazioni per l’applicazione della estromissione dall’alloggio del solo reo.

Per questo crediamo che la modifica predisposta all’art. 14 della finanziaria dal consigliere Claudio Cia abbia un ragionevole dispositivo di sostanziale portata dato che propone di inserire la regola che in caso di condanna per delitti di particolare gravità, quando la famiglia coinvolta risulti connivente o complice, oppure nel caso di utilizzo a fini illeciti dell’alloggio, sia prevista una idonea decurtazione dei punti dallo strumento normativo approvato recentemente in Giunta provinciale della “patente a punti” e la conseguente revoca dell’assegnazione dell’alloggio.

 

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Gabriella Maffioletti

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