“La proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle di aumentare dal 10 al 23% l’Iva ma solo per alcuni settori – in primis ristorazione e alberghi – facendone carico solo ai consumatori che pagano in contante al ristorante o in albergo, è semplicemente folle per tutta una serie di motivi. Anzitutto perché, come già denunciato da esponenti delle categorie, parte da un presupposto erroneo e indimostrato.
Mi riferisco all’idea secondo cui l’evasione fiscale si anniderebbe soprattutto nel settore del turismo – tanto importante per il nostro Trentino -, quando invece questo censurabile fenomeno interessa, si sa, ben altri ambiti. In secondo luogo, non si può non registrare come – se un simile proposito dovesse malauguratamente realizzarsi – si confermerebbe che il governo giallorosso, nato per disinnescare l’aumento dell’Iva, in realtà lo farebbe solo in parte.
Si avrebbe cioè l’ennesima prova, terzo aspetto critico, che quello appena insediato non è un governo per il “bene del Paese”, come senza vergogna più di qualcuno afferma, ma solo un governo delle poltrone e delle tasse. Un esecutivo quindi senza arte né parte che c’è da sperare venga fermato al più presto, così da ridare la parola gli elettori italiani, che sono i veri detentori di una sovranità popolare il cui valore il centrosinistra sembra aver dimenticato”
E’ quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Alessia Ambrosi