Edilizia abitativa pubblica, 6 milioni e 910 mila euro per il contributo integrativo all’affitto.
Intesa raggiunta.
Nella riunione di oggi, il Consiglio delle autonomie locali ha preso in esame, ed espresso intesa, rispetto alla proposta di deliberazione della Giunta provinciale che assegna agli Enti locali le risorse necessarie per assicurare l’erogazione del contributo integrativo all’affitto, per i nuclei familiari che ne abbiano fatto richiesta nell’anno 2021.
lavori sono stati introdotti dal presidente del CAL, Paride Gianmoena.
Al suo fianco l’Assessore competente del CAL, Stefano Bisoffi, che ha illustrato il provvedimento. Bisoffi ha evidenziato che le risorse assegnate consentiranno di assicurare copertura pressoché a tutte le domande di contributo validamente presentate nei termini.
Nel dettaglio, viene definito di ripartire fra le Comunità di valle ed il Territorio Val d’Adige uno stanziamento pari a euro 6.910.000,00, in linea con le risorse assegnate nella precedente annualità.
Sistema integrato di educazione e istruzione per la fascia d’età 0-6 anni.
Illustrato il Disegno di legge.
E’ stato oggetto di illustrazione, da parte della consigliera provinciale proponente Vanessa Masè (La civica), il Disegno di legge 29 marzo 2022, n. 135 ‘Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione per l’infanzia’.
Una proposta, ha detto la Consigliera Masè, che tocca un contesto complesso, in cui i Comuni sono protagonisti soprattutto nell‘erogazione dei servizi alla prima infanzia, sia dal punto gestionale-amministrativo che finanziario.
Un DDL ha aggiunto, aperto alle proposte che potranno venire dal territorio e dalle amministrazioni comunali, per trovare le soluzioni più idonee a soddisfare l’esigenza della continuità pedagogica, e ad assicurare un ampliamento delle possibilità di accesso ai servizi educativi per la prima infanzia, anche nei contesti periferici e caratterizzati da una bassa densità demografica.
Numerosi gli interventi dei Sindaci presenti, che hanno sottolineato la validità del DDL, con un’esposizione chiara su un tema complesso che interessa il futuro delle comunità, ribadendo la centralità e le mutevoli esigenze delle famiglie. Un articolato che offre numerosi spunti per ulteriori approfondimenti, e che il Consiglio delle autonomie locali avrà modo, nelle prossime settimane, di valutare approfonditamente, in vista della consultazione con la Commissione consiliare competente.
Il Disegno di legge
Il Disegno di legge si propone di valorizzare la competenza primaria della Provincia autonoma di Trento sul settore educativo 0- 6 anni. Attualmente In Trentino esistono due leggi specifiche e distinte che regolano i due segmenti dello 0-3 e del 3-6: la legge provinciale 4/2002 che regola i servizi socioeducativi per la prima infanzia, e la legge provinciale 13/1977 che disciplina le scuole dell’infanzia.
La proposta legislativa a firma delle Consigliera Masè propone un insieme coordinato di interventi, che favorisca il coordinamento e la progettazione unitaria dei servizi di educazione e formazione per la fascia zero – sei anni, pur mantenendo inalterati i pilastri della disciplina normativa esistente. In particolare l’articolo 3 introduce molteplici possibilità:
– le c.d. sezioni primavera, per accogliere bambine e bambini dai 24 i 36 mesi, normalmente aggregate alle scuole dell’infanzia, ma volendo anche ai nidi di infanzia;
– sezioni nido/scuola infanzia che innestano il servizio di nido d’infanzia in una struttura di scuola dell’infanzia, con un servizio integrato interno alla struttura con la costituzione di un gruppo stabile di bambini di età mista;
– sezioni nido/scuola infanzia che utilizzano posti non fruiti rispetto alla capienza massima di una scuola dell’infanzia.
Formazione non obbligatoria per il personale della Polizia Locale.
Approvato il programma annuale.
Il CAL ha approvato il programma annuale di formazione non obbligatoria per il personale della Polizia Locale. L’art. 10 del Regolamento di esecuzione della L.P. 27 giugno 2005 n.8, approvato con D.P.G.P. 30 aprile 2008, n.16-123/Leg., stabilisce, infatti, che la Giunta provinciale, d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, approva un programma annuale nel quale sono determinati: la tipologia, la durata, i contenuti, le modalità di svolgimento dei corsi di formazione, d’aggiornamento e di specializzazione del personale di Polizia locale, nonché le modalità di attuazione del programma e l’individuazione del soggetto attuatore.
Il programma tiene conto della richiesta del Comitato Tecnico provinciale di Polizia Locale di riattivare la formazione specialistica non obbligatoria sospesa per l’emergenza sanitaria. L’obiettivo è quello di recuperare momenti di aggiornamento e formazione specifica, rilevanti per la professionalità del personale di Polizia locale. Per far fronte, quindi, alle urgenti necessità espresse dai Comandi e raccolte tramite una puntuale rilevazione del fabbisogno formativo, il Consorzio ha progettato e ipotizzato l’attuazione del piano formativo che si svilupperà già dall’inizio del mese di giugno per concludersi entro dicembre.
In sintesi
Il Piano formativo, della durata di 384 ore, è articolato in 42 edizioni sviluppate in sette mesi di programmazione, sulle seguenti tematiche:
• PERCORSO FORMATIVO PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE
ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO NEI COMUNI AD ALTA
AFFLUENZA TURISTICA
• MODULO FORMATIVO BASE PER NEOASSUNTI CON
CONTRATTO STAGIONALE / TEMPO DETERMINATO
• LA VIDEOSORVEGLIANZA, NORMATIVA, MISURE
TECNICHE E ORGANIZZATIVE, LA VALUTAZIONE DI
IMPATTO PRIVACY
• AGGIORNAMENTO NUOVE NORME CODICE DELLA
STRADA
• IL FALSO DOCUMENTALE
• AUTOTRASPORTO: IL CONTROLLO OPERATIVO DEI
VEICOLI PESANTI
• CONTROLLO PUBBLICI ESERCIZI – RICETTIVITÀ
TURISTICA
• INFORTUNISTICA STRADALE E RILIEVO DEGLI INCIDENTI
• PERCORSO MANAGERIALE PER COMANDANTI
• CORSO BASE DEFIBRILLATORE ADULTO
• AGGIORNAMENTO DEFIBRILLATORE ADULTO
• FORMAZIONE BASE PER PREPOSTI IN MATERIA DI
SICUREZZA
• GUIDA SICURA
• PATTUGLIA IN BICICLETTA
