Egregio direttore Franceschi,
si stanno pian piano concludendo gli scrutini delle elezioni provinciali Trento 2023. Il vincitore è stato proclamato ieri: l’astensionismo. Già, perché su 441.723 elettori solamente 257.965 si sono recati alle urne. Il 58,40% degli aventi diritto di voto in Trentino si sono recati alle urne per eleggere il nuovo consiglio della Provincia Autonoma di Trento. In una Provincia Autonoma ci si aspetterebbe un risultato migliore, invece no. Nella Provincia Autonoma di Bolzano ha votato il 72% degli aventi diritto…ecco qui una grande differenza tra le due provincie autonome.
Il secondo risultato che si sta delineando è la netta vittoria di Maurizio Fugatti che supera di 14 punti percentuali Francesco Valduga. Come mai ha vinto Maurizio Fugatti? Ha vinto grazie all’ottimo risultato della lista “Noi Trentino per Fugatti Presidente”, capace di superare il 10%, nonostante il mancato exploit di Fratelli d’Italia, fermo al 12% e del PATT, fermo all’8% (gli autonomisti, popolari e civici puntavano quantomeno alla doppia cifra). Maurizio Fugatti ha vinto anche grazie alla tenuta della Lega, con un risultato del 13%.
Maurizio Fugatti ha vinto anche grazie alla debolezza di alcune forze politiche a sostegno di Francesco Valduga: Italia Viva e Azione quasi non pervenuti capaci di attrarre poco più di 6.000 preferenze (neanche il 3% in complessivo); Casa Autonomia, nonostante il discreto risultato ottenuto (poco più del 4%), non ha raggiunto l’obiettivo sperato. Il Partito Democratico, infine, è stato “molle”, incapace di raggiungere il risultato dato dalla somma di PD e FUTURA di 5 anni fa; poteva fare molto di più. Campobase, invece, si avvicina all’8,5%, un risultato molto positivo se lo si confronta con il risultato di UPT di 5 anni fa.Buon lavoro al Presidente Fugatti e al Consiglio Provinciale per i prossimi 5 anni.
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Lorenzo Rizzoli – Trento